Non è un tipico caso di animal hoading come potrebbe sembrare quanto si sono trovati davanti i carabinieri di Poggio a Caiano in provincia di Prato intervenuti dopo le proteste dei vicini di casa esausti dai latrati dei cani e dagli odori nauseabondi che provenivano da una abitazione dove una donna di 54 anni teneva, in condizioni inadeguate trentasette cani.
Le bestiole, oltre a essere rinchiuse in uno spazio angusto, erano anche circondate da sporcizia. Sul verbale redatto si legge che “la precarietà della gestione dei cani in rapporto alle loro caratteristiche etologiche è ritenuta incompatibile con la loro natura e tale da far configurare il reato di maltrattamento”.
Per la donna è scaattata la denuncia per maltrattamento di animali e disturbo alle occupazioni ed alla quiete delle persone. I cani sono stati sequestrati dai carabinieri e si trovano ora in una specifica struttura di accoglienza per cani a disposizione della magistratura e in attesa di una futura adeguata ricollocazione. Si tratta di animali di varie razze, tra cui un Buldog Inglese, un Australian Shepard, un Barbone gigante, un Welsh Corgie e diversi Barbone, tra i quali anche 5 cuccioli di poche settimane. Tutto questo farebbe sospettare un commercio illegale di animali che le indagini chiariranno.
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