Test animali non necessari per verificare tossicita' sostanze. Test in vitro precisi e affidabili
27/01/2016
Per verificare la tossicita’ di sostanze come pesticidi, additivi alimentari o farmaci, non e’ piu’ necessaria la sperimentazione sugli animali: da adesso e’ possibile farlo utilizzando soltanto colture di cellule. Sono i risultati – riportati dall’Ansa – del lavoro di Ruili Huang, dell’Istituto nazionale per la salute Usa (Nih), pubblicato su Nature Communication, fatto analizzando i dati di Tox21, un vasto progetto americano nato per sviluppare metodi piu’ efficienti per testare la pericolosita’ delle sostanze chimiche sull’uomo.
Da tempo si discute sulla necessita’ o meno di sperimentare sugli animali la tossicita’ di molte sostanze chimiche che possono entrare in contatto con l’uomo, come i pesticidi, oppure usate per la produzione del cibo o dei farmaci. Per questo una serie di enti Usa, in particolare Nih, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e l’Agenzia del farmaco, hanno sviluppato l’ambizioso progetto Toxicology in the 21st Century (Tox21). Nel corso degli anni hanno analizzato gli effetti di oltre 10.000 sostanza chimiche sia con tecniche in vitro, ossia su colture di cellule umane, che in vivo, sugli animali. Comparando gli oltre 50 milioni di dati raccolti sui diversi tipi di test i ricercatori affermano che i modelli in vitro sono capaci di predire con grande precisione gli effetti tossici sia su animali che uomini. Anche se i risultati dovranno essere ulteriormente
analizzati, gli autori dello studio spiegano che i test tossicologici possono essere fatti con successo usando colture cellulari in vitro.
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