Un coppia di italiani si accingeva a passare la dogana tra la Svizzera e l’Italia, al valico autostradale di Brogeda, con un bel gruzzolo di euro nascosti nell’abbigliamento della signora. Alla fatidica domanda “Nulla da dichiarare?” con un sorriso avevano risposto “nulla”, convinti di farla franca, ma non avevano fatto i conti con un agente molto speciale: Zeb, un cucciolone di labrador di un anno, arruolato nella Guardia di Finanza di Ponte Chiasso con il ruolo di “cash-dog”, cane fiuta soldi. Zed ha veramente un fiuto infallibile, infatti appena si è trovato di fronte alla signora ha cominciato ad abbaiare mettendo in allerta i suoi colleghi finanzieri. A quel punto la donna non ha potuto far altro che ammettere di aver nascosto nelle scarpe e nel reggiseno banconote per una valore complessivo di 65mila euro. Il denaro, scoperto grazie al fiuto del cane, era stato appena prelevato da una banca in Svizzera come evidenziato sulla ricevuta rinvenuta insieme alle banconote. Per il tentato illecito la signora ha dovuto pagare 2.775 euro pari al 5% del denaro contante non dichiarato eccedente la franchigia di 10mila euro.
I labrador sono spesso al fianco della Guardia di Finanza perché, sebbene equilibrati e di carattere docile, grazie al loro fiuto eccezionale si prestano ad essere impiegati in diversi campi: dalla ricerca di dispersi sotto le macerie o la neve, perfetti come guide per persone non vedenti e la pet-therapy. Sono preziosi nelle operazioni antidroga e nell’individuare, nonostante gli stratagemmi messi in atto dagli evasori, le banconote nascoste negli chassis delle auto, nelle valige dal doppio fondo e nella biancheria come ha saputo fare Zed.
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