In occasione della Seconda Giornata Mondiale del Rinoceronte, il 22 settembre, il Wwf torna a chiedere con forza per i bracconieri senza scrupoli che tagliano i ricercati corni ai rinoceronti e poi li lasciano morire dissanguati vengano decise pene molto più severe ma sopratutto certe che li dissuadano dal continuare questa strage. A chi non si fa scrupolo di uccidere un animale maestoso come il rinoceronte pur di entrare in possesso del suo corno per rivenderlo al mercato nero in Asia e in Africa, bisogna dare pene commisurate al crimine perpetrato. La vibrante richiesta di Giustizia del Wwf arriva a ridosso di un importante processo che si terrà la prossima settimada davanti all’Alta Corte di Pretoria dove saranno giudicate undici uomini ritenuti responsabili della morte di venti rinoceronti a cui avevano asportato i corni per rivenderli poi a trafficanti asiatici. Tra coloro che hanno organizzato e portato a termine il massacro se presume ci sia un tour operetor specializzato in safari, alcuni veterinari e un pilota di aerei. A far cadere i sospetti sul tour operetor le carcasse di 20 rinoceronti occultate all’interno di una sua proprietà.
Foto: Un esemplare di rinoceronte a cui è stato tagliato il corno (Wwf)
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