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Stop taglio di code e orecchie su animali da compagnia. Italia si adegua a regole di Strasburgo

20/04/2011

Non sarà più consentito tagliare ai cani code e orecchie per soli motivi estetici. L’Italia ha ratificato quanto dettato dalla Convenzione europea per la protezione degli animali elaborata dal Consiglio d’Europa.La Convenzione, in vigore dal 1992, a cui hanno aderito 21 degli Stati Membri del Consiglio d’Europa, all’articolo 10 vieta qualsiasi intervento che miri a modificare per motivi estetici o utilitaristici il naturale aspetto fisico degli animali da compagnia attraverso operazioni come il taglio della coda, delle orecchie e anche l’asportazione di denti e unghie o il taglio delle corde vocali
Questi interventi saranno ammessi solo nei casi in cui il veterinario li consideri indispensabili per il benessere dell’animale. Restano ammessi gli interventi di sterilizzazione.
Sono compresi nella Convenzione altri importanti divieti come vendere animali da compagnia ai minori di sedici anni, senza un esplicito consenso dei genitori; si sconsiglia di regalare animali ai bambini senza il consenzo dei genitori o di usarli come premi, regali o ricompense.
Nel testo sono indicate anche specifiche regole sui comportamenti dei proprietari di animali domestici per tutelare il benessere e la salute, viene tassativamente vietato l’abbandono e qualsivoglia azione che arrechi all’animale sofferenza o stress.
Severe regole riguardano anche  allevatori, addestratori o commercianti di animali da compagnia. L’articolo 7 della Convenzione precisa che “’nessun animale da compagnia deve essere addestrato con metodi che possono danneggiare la sua salute ed il suo benessere, in particolare costringendo l’animale ad oltrepassare le sue capacità o forza naturale, o utilizzando mezzi artificiali che causano ferite o dolori, sofferenze ed angosce inutili”.


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