Con una decisione che in Italia ancora non si riesce a far attuare, la Germania mostra sensibilità e condivisione verso i primati non umani respingendo la richiesta di autorizzazione inoltrata dal ricercatore Andreas Kreiter dell’Università di Brema, per continuare le sue “ricerche” sul cervello dei primati non umani.
Una decisione importante, che ribadisce come non ci siano nuove conoscenze scientifiche che giustifichino la sofferenza degli animali, rendendo così il progetto eticamente inaccettabile.
Con la bocciatura ufficiale la ricerca non riceverà i finanziamenti richiesti.
La decisione dell’autorità di Brema di respingere la richiesta nonostante un possibile contenzioso legale è una decisione storica per i diritti umani e animali. C’è l’augurio che porti anche in Italia, come la Germania, a porre fine agli esperimenti sul cervello che avvengono nell’Università degli studi di Parma, sui macachi, andando verso una ricerca che impieghi metodologie più moderne ed eticamente sostenibili.
Per sollecitare una ricerca più etica e rispettosa degli animali, a Parma, il 10 dicembre prossimo, ci sarà un corteo per tenere accesa l’attenzione sui macachi del laboratorio dell’Università e con la speranza che i crudeli esperimenti sugli animali possano terminare ovunque!
Categorie: Mondo animale, News dal Mondo
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