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Stop allo sfruttamento turistico degli elefanti, oltre 100 operatori cancellano i tour con e sui pachidermi

29/03/2016

Stanno, forse, per finire i trattamenti crudeli inflitti agli elefanti pe renderli mansueti e disposti a divertire i turisti. Le associazioni animaliste di tutto il mondo chiedono da tempo di interrompere l’offerta di viaggi comprendenti gite a dorso d’elefante o spettacoli e gite in cui siano presenti i pachidermi vittime per questo di indicibili maltrattamenti.
Gli animali, per gli spettacoli e i giri turistici, sono addestrati a colpi di pungolo di ferro. I piccoli, allevati per intrattenere le folle, sono strappati alle cure delle madri e sottoposti a un procedimento barbaro detto phajaan, durante il quale sono immobilizzati, battuti e colpiti con chiodi appuntiti per giorni e giorni. L’obiettivo è sottometterli alla volontà dell’addestratore affinché diventino macchine per l’intrattenimento.
Gli incidenti però non mancano. Un promesso ‘tour da sogno’ su un elefante  in Thailandia può trasformarsi in un incubo come avvenuto lo scorso febbraio per un turista scozzese, incornato e ucciso dall’elefante in sella al quale stava viaggiando con la figliastra sedicenne. L’elefante si è ‘imbizzarrito’ quando l’addestratore si è fermato per scattare una foto all’uomo e alla ragazzina. Secondo le autorità locali, si è trattato stato solo di un tragico incidente, l’elefante non era abituato a gestire gli impulsi del suo periodo riproduttivo. Questa terribile vicenda contribuisce a mettere in luce i sistematici abusi perpetrati sugli animali all’interno dell’industria turistica thailandese, dove le regolamentazioni scarseggiano a favore del guadagno a tutti i costi.


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