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Sterminio cani vaganti a Skopje in Macedonia. Enpa scrive a sindaco di Skopje, ambasciatore d’Italia in Macedonia e leader del Partito socialdemocratico

27/02/2020

Da quanto ci è stato riferito dai rappresentanti delle associazioni Anima Mundi e Pawsone Enthusiast (partner di Enpa in Macedonia) sembrerebbe che l’amministrazione di Skopje stia per attuare un vero e proprio sterminio dei randagi perché sospettati di avere la leishmania. La presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha scritto così al sindaco e al Consiglio comunale di Skopje, all’Ambasciatore d’Italia in Macedonia e al leader del partito socialdemocratico per fermare l’annunciata e ingiustificata strage.
Il sindaco di Skopje, dopo aver visionato insieme alla sua Giunta la missiva dell’Enpa ha manifestato l’intenzione di intervenire con una modifica sul programma annunciato. “Questa attenzione, però – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa – non ci tranquillizza, perché già in passato avevamo ricevuto rassicurazioni sulla pianificazione di politiche non cruente per il contenimento del randagismo che poi non si sono concretizzate nei fatti”.
Se le uccisioni venissero portate a compimento, oltre all’inaccettabile violenza, si renderebbe vano quanto fatto da Enpa Onlus e dalle associazioni locali in difesa di queste povere creature. “Negli ultimi anni in collaborazione con Anima Mundi e Pawsone Enthusiast e su richiesta delle stesse istituzioni sanitarie, la nostra associazione – afferma Carla Rocchi – si è, infatti, più volte attivata e spesa per accompagnare la Repubblica della Macedonia nel suo percorso di integrazione europea; un percorso che ha tra i suoi presupposti fondamentali il rispetto del benessere degli animali e la tutela dei loro diritti”.
La Presidente Enpa ha chiesto all’Ambasciatore D’Italia in Macedonia di “sostenere l’azione dell’Enpa, interloquendo con i referenti istituzionali macedoni affinché intervengano realmente per bloccare il programma di contenimento del randagismo, ricordando loro che la tutela dei fondamentali diritti degli esseri viventi è condizione necessaria per entrare a far parte nell’Unione Europea”.
Inoltre l’Enpa ha scritto al leader del Partito Socialdemocratico Zoran Zaev, sottolineando che stando alle informazioni raccolte, non risultano casi di lesmhaniosi umana, pretesto usato per dare inizio alla strage di animali, e ricordando l’importanza delle giuste politiche di contenimento del randagismo da seguire. Nella lettera a Zaev Carla Rocchi ha ricordato che da anni l’Enpa collabora con le associazioni animaliste della Macedonia per attuare le migliori politiche di contenimento del randagismo, di controllo della situazione igienico sanitaria e di attuazione di vere campagne di sterilizzazione degli animali vaganti, unica strada per tenere sotto controllo il fenomeno del randagismo. “Queste politiche – afferma la Presidente Enpa – se attuate correttamente, costituiscono il presupposto per ogni Paese che ambisca a entrare nell’Unione Europea osservando le leggi di tutela degli animali che non consentono né giustificano progetti di sterminio come quelli che si annuncia siano in programma nella sua Repubblica”.


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