Un giovane russo è stato aggredito e ucciso da uno squalo al largo di Hurghada, una delle località turistica egiziana sul Mar Rosso.
E’ stato riferito che lo squalo dopo l’attacco mortale è stato catturato con una grossa rete e trascinato fuori dall’acqua in barca, prima di essere barbaramente ucciso sulla riva. Un video diffuso online e ripreso da diversi media mostra prima la cattura dell’animale, poi diversi bagnanti che lo circondano in spiaggia: uno lo picchia con un bastone di metallo mentre gli “spettatori” urlano e applaudono. Lo squalo è stato ucciso a sprangate, calci e pugni. Una inutile e crudele barbarie contro un naturale predatore.
Lo squalo massacrato però potrebbe non essere quello responsabile della morte del giovane cittadino russo. Sulla pagina Facebook del ministero dell’Ambiente egiziano infatti fanno sapere che quello squalo è stato catturato e consegnato ai ricercatori per essere sottoposto a degli esami, allo scopo di capire sia le ragioni del inconsueto attacco Gli attacchi di squali sono rari nelle regioni costiere del Mar Rosso: tuttavia, nel 2022, due attacchi mortali a Hurghada hanno ucciso un turista austriaco ed uno rumeno.
l’International Shark Attack File – database internazionale degli attacchi di squali – afferma che il rischio di essere attaccati è molto basso.
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