Spagna, primo caso di affido di un cane in base al legame affettivo

27/01/2022

Un giudice di Gijón (Spagna, Asturie), applicando la nuova legge spagnola sui diritti degli animali che li considera come “esseri senzienti” dotati di sensibilità e non come oggetti, ha affidato per la prima volta un cane in base al legame affettivo e non in base alla mera proprietà. Tuco, un cane di cinque anni e mezzo che vive nella città di Oviedo in Spagna, ha vissuto con il suo padrone per più di due anni fino a quando, nel 2018, l’uomo si è trasferito all’estero. Tuco è stato quindi affidato ad Omaima, una ragazza di 29 anni che si è presa cura di lui per due anni. Nel 2020, però, l’uomo è tornato a vivere in Spagna e da allora Tuco si trova al centro di una contesa finita in tribunale.
Per risolvere temporaneamente il contenzioso giudiziario il giudice che sta seguendo il caso ha determinato che questo cane e Oumaima Laamar, la ragazza 29enne che se ne è presa cura, hanno sviluppato nel frattempo “importanti legami affettivi”. E che “un cambiamento di ambiente e nucleo familiare potrebbero provocargli sofferenze evitabili”.
Oumaima e Tuco, quindi, potranno continuare a vivere insieme fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva sul caso, secondo quanto stabilito in una risoluzione resa nota dall’Associazione per la Difesa di Vittime di Ingiustizie, che ha curato gli interessi legali della donna. Si tratta del primo caso conosciuto nel Paese iberico di applicazione di una riforma del Codice Civile che riconosce gli animali domestici come “esseri senzienti” dotati di sensibilità e non come oggetti di proprietà delle persone.

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