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Cani

Soldati americani in Medio Oriente aiutano una cagnetta e i suoi 8 cuccioli, lei ricambia regalando la forza di credere nel futuro. Torneranno tutti insieme in USA

11/07/2023

Un gruppo di soldati dell’esercito americano di stanza in Medio Oriente si è dedicato alla cura di una cagnolina randagia incinta di nome Polpetta, ricevendo da lei e dai suoi piccoli la forza di superare i momenti difficili in quella zona di guerra e la speranza di tornare a casa sani e salvi. Per ringraziare la cagnolina di quanta gioia lei eSono stati questi cani a salvare me": il soldato ringrazia gli otto  cuccioli e la loro mamma - la Repubblica i suoi cuccioli hanno saputo regalare loro, ora stanno cercando di riportare la mamma e i suoi cuccioli negli Stati Uniti.
La storia è cominciata quando i soldati hanno scoperto Polpetta che aveva trovato rifugio sotto un container nella loro base militare e stava per dare alla luce i suoi cuccioli.
I militari hanno iniziato ad assicurandosi che la cagnetta avesse cibo e acqua a sufficienza mentre faceva nascere otto adorabili cuccioli.
Poco prima che la cagnolina partorisse, la zona è stata colpita da un’inaspettata tempesta di ghiaccio che ha riempito la sua tana di grandine e melma. I soldati, anche questa volta si sono dati da fare per salvare Polpetta e i suoi cuccioli in arrivo. Polpetta è stata messa in un riparo caldo e protetto dove poco dopo ha dato alla luce otto cuccioli
Il tempo passato con Polpetta e dei suoi cuccioli è presto diventato un momento bello nelle giornate dei soldati, una speranza che la vita sarebbe continuata e che sarebbero tornati tutti insieme a casa. Soldati salvano cagnolina incinta e ora vogliono adottarla con i suoi 8  cuccioli
Il legame tra soldati e cani è diventato sempre più intenso. Mentre nutrono e proteggono i cuccioli è come se nutrissero la fiducia nel futuro.
Ad ogni cucciolo è stato dato un nome: Marco, Azura, Connie, Thresher, Jacky, Ricky-Bobby, Chico e Bash.
Il sergente maggiore dell’esercito americano e i suoi compagni con cui si è dedicato a Polpetta e ai suoi piccoli, si sono accorti come fossero i cani a curare i loro animi e regalare loro una carica di positività.
“Guardando dall’esterno, si potrebbe pensare che io abbia salvato questi cuccioli, ma in qualche modo anche i cuccioli e Polpetta hanno salvato me”, ha scritto Rickly in una toccante dichiarazione a Fox News .
Ora i soldati che si sono presi cura dei cani sono determinati a portarli negli Stati Uniti attraverso un ente di beneficenza chiamato Paws of War: “Fare mia la missione di garantire… che ciascuno dei cuccioli abbia una casaSono stati questi cani a salvare me": il soldato ringrazia gli otto  cuccioli e la loro mamma - la Repubblica amorevole per sempre, e prendersi cura di loro – ha riconosciuto Rickly  mi ha dato grande conforto nei momenti difficili.”
Il sergente ha espresso la sua gratitudine semplicemente per l’opportunità di garantire che ogni cucciolo trovi una casa amorevole per sempre negli Stati Uniti.
Rickly è convinto che il destino abbia voluto che gli animali siano nati accanto a loro per darea tutti la forza di andare avanti.
I soldati hanno ora contattato Paws of War , un’organizzazione di beneficenza che addestra e colloca cani da supporto per i veterani statunitensi che soffrono degli effetti emotivi e fisici della guerra. L’organizzazione ha riconosciuto che senza l’intervento dei soldati i cuccioli non sarebbero sopravvissuti.
I soldati ora temono per il loro futuro se non riuscissero ha portarli con loro, perché i cani in Medio Oriente sono spesso maltrattati e visti come parassiti
L’ente di beneficenza Paws of War spera ora che Polpetta e i suoi cuccioli possano essere portati  negli Stati Uniti: “Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che questa missione per portarli in America e tornare al fianco dei loro soldati abbia un lieto fine”.

 

 


Categorie: Cani, Storie del cuore