Confermata, come avevamo preannunciato, la mobilitazione nazionale antipellicce organizzata dalla Lav, per sabato 10 e domenica 11 dicembre in centinaia di piazze d’Italia ma con l’avvicinarsi dell’evento è opportuno ricordarlo.
In questa occasione saranno divulgati documenti sconvolgenti che testimoniano l’atrocità con cui vengono uccisi gli animali per farne pellicce. L’iniziativa della Lav nasce per dire no alle torture che devono subire gli animali da pelliccia in tutto il mondo. Anche le modalità di cattura, di detenzione e come vengono finiti questi animali sono qualche cosa di disumano e va fermato con un imponente sforzo internazionale. Presso gli stand sarà avviata una raccolta di firme a sostegno di una proposta legislativa che metta fine a tali violenze.
Ottenere una legge nazionale che vieti l’allevamento, la cattura e l’uccisione di animali per la produzione di pellicce: una drammatica realtà che in Italia interessa ancora circa 200.000 animali tra visoni e cincillà condannati a morte negli allevamenti. Questa la principale finalità della nuova campagna antipellicce della LAV che porterà i suoi attivisti in centinaia di piazze d’Italia per raccogliere firme a sostegno della proposta di legge LAV già depositata in entrambe le Camere del Parlamento.
Fonte: www.lav.it
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