Da quando è stato adottato da un rifugio per animali locale, Sir Indiana Bones, affettuosamente noto come Indy, ha intrapreso un viaggio straordinario.
È diventato l’adorato guardiano di un regno molto misterioso: L’Osteology Skeleton Museum è l’unico museo degli Stati Uniti composto solo da scheletri di ogni genere. un museo di scheletri!
Questo gattino dal pelo nero come la notte ora vaga con passi sinuosi per le sale del Museo garantendo la sicurezza di scheletri e reperti di ossa provenienti da tutti gli angoli del globo.
Soprannominato dai suoi followers online Indy, il micio una volta cercava ciò che la maggior parte dei gatti dei rifugi sognano, una casa per sempre. Ma la vita aveva in serbo per lui qualcosa di speciale.
Proprio mentre Indy cercava una casa, quelli che sarebbero stati i suoi futuri colleghi umani erano alla ricerca di un animale domestico da tenere al Museo e che si adattasse al loro ambiente di lavoro unico.
Per i membri dello staff del museo erano chiaro che un cane guardiano in un museo di ossa poteva presentare, beh, alcuni conflitti di interessi!
Arrivati al rifugio quindi, i responsabili del Museo sapevano di adottare un gattino, ma quale tra i tanti? Quale sarebbe stato adatto a ricoprire il ruolo di guardiano di scheletri? All’improvviso i loro occhi furono attratti da un gatto nero adulto, riservato ma maestoso.
I volontari del rifugio cercavano di favorire l’adozione del nero Indy, dicendo al futuri adottanti che i gatti neri spesso affrontano più difficoltà a trovare un’adozione e a volte finiscono nelle mani di chi li prende solo per poi maltrattarli. A queste parole gli incaricati del Museo non hanno avuto indugi: sarebbe stato Indy a ricoprire il dignitoso ruolo di custode, o come fu presto coniato ufficialmente, il “Kitty of Skulls”, Sir Indiana Bones è diventato una presenza insostituibile nell’unico museo di scheletri d’America.
Ogni mattina inizia con un rituale: Indy saluta i suoi colleghi umani all’ingresso, apparentemente ispezionando i loro documenti d’identità con il suo sguardo penetrante.
Con più di 450 scheletri autentici sotto il suo controllo, Indy è molto di più che un ospite del Museo, è il nume tutelare. Vive un’avventura di cinque giorni ogni settimana, passeggia tra esposizioni labirintiche, annusando ossa antiche e nei fine settimana si rilassa nelle case dei suoi colleghi del Museo.
Alcuni resti scheletrici offrono punti particolarmente comodi per appoggiare i baffi, apparentemente giudicati per la loro compatibilità ergonomica con l’anatomia felina.
Recentemente, e con riluttanza, Sir Indiana Bones ha dimostrato che il suo titolo lavorativo era qualcosa di più di un semplice cerimoniale.
Quando catturò il suo primo topo, probabilmente un visitatore indesiderato del museo, fu acclamato all’unanimità come Impiegato del Mese, un titolo che accettò con silenziosa dignità. La presenza di Indy al Skeleton Museum non ha solo messo in sicurezza i manufatti del museo, ha anche risollevato il morale del personale e dei visitatori diventando la mascotte
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