La spiaggia di Porto Pino attrezzata per Animal Friendly è stata occupata abusivamente. Ne è convinta la Guardia costiera di Sant’Antioco, che di sua iniziativa ha sequestrato quel tratto di litorale nel comune di Sant’Anna Arresi (SU). Spetta ora alla Procura di Cagliari confermare o meno il provvedimento. I sigilli, nel frattempo, hanno scatenato le proteste sul web da parte degli abituali frequentatori della spiaggia, privati della compagnia dei loro cani. Non solo. Anche un consigliere regionale della Lega, Michele Ennas, ha preso posizione in favore dei gestori dell’area Animal Friendly.
Secondo quanto accertato dalla Capitaneria, il piccolo fazzoletto di sabbia riservato agli animali comprendeva anche ombrelloni, sedie a sdraio e un chiosco, un’area da equiparare ad un vero e proprio stabilimento balneare, per il quale però servono adeguate autorizzazioni che in questo caso non ci sarebbero.
“Ho appreso con rammarico la notizia della repentina chiusura di un’attività e con essa la chiusura di una parte dell’arenile – spiega Ennas in una nota – Un’attività unica in tutta la Sardegna che, grazie alla passione e all’impegno quotidiano di chi opera, ha valicato i confini regionali facendosi conoscere in tutta la penisola, giovando così al turismo locale. Auspico che la vicenda giudiziaria possa risolversi nel più breve tempo possibile nel doveroso rispetto della legalità al fine di consentire ai numerosi ospiti che si erano organizzati col cane al seguito di stare nell’area autorizzata”. L’esponente del Carroccio assicura “l’impegno del gruppo consiliare della Lega nel monitorare la vicenda e farla emergere in ambito regionale”.
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