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Si parte…che fare se incontriamo un animale abbandonato?

01/08/2014

Comincia con il primo week end di agosto quello che una volta si chiamava il grade esodo, sinonimo di viaggi interminabili lungo la penisola per raggiungere le località di villeggiatura. Ora, a causa della crisi, niente “bollini neri” al massimo rosso pallido. Però gli spostamenti e i viaggetti ci saranno ancora come il deprecabile fenomeno dell’abbandono estivo degli animali.
A tutti noi potrà capitare d’incontrare un animale vagante lungo le principali arterie del traffico. Certi che non vi girerete dall’altra parte facendo finta di non aver visto o pensando che ci penserà qualcun altro, vi proponiamo una guida per aiutare gli animali abbandonati prestando loro soccorso in maniera adeguata, affrontando prontamente la situazione e salvare così quattrozampe da un tragico destino.
Ognuno di noi infatti nel suo piccolo può dare il suo contributo ed aiutare in un animale in difficoltà. Vediamo come.
Come chiamare i soccorsi
La legge 281 ed il Regolamento di Polizia Veterinaria stabiliscono che i canili sanitari siano le sole strutture autorizzate al ritiro dei cani vaganti sul territorio sprovvisti di guinzaglio e museruola. Chiunque rinvenga un cane vagante deve consegnarlo al più presto al canile competente per territorio.
Se il rinvenimento accade durante gli orari di chiusura della struttura (o in giorni festivi), il cittadino deve provvedere a custodire l’animale fino al giorno dopo, salvo nel caso in cui l’animale sia ferito o gravemente malato: in questo caso il cittadino deve avvisare la Polizia Municipale richiedendo di fare intervenire il Veterinario ASL che deve provvedere a far ritirare il cane in canile ed a prestargli le cure necessarie. Il Servizio Veterinario della ASL è operativo 24 ore su 24.
Se vi trovaste al frequente “scaricabarile” oltre al classico numero verde dell’Enpa, l’ente a protezione degli animali, ovvero l’800253608, oppure il 1515, esistono anche applicazioni per tablet, iPhone e iPad, che permettono di segnalare in tempo reale l’abbandono dell’animale. Esistono poi numerose associazioni che si occupano volontariamente di soccorrere gli animali, che hanno bisogno di assistenza fisica e psicologica, giacché si tratta di un grosso trauma per loro: segnarsi i loro numeri di telefono può rivelarsi molto prezioso e con un piccolo gesto potrete letteralmente salvare la vita ad un cane.
Come capire che si tratta di un cane abbandonato
Anche se non abbiamo assistito all’abbandono, esistono dei segnali per capire che il cane che vediamo per strada è stato abbandonato: l’animale avrà infatti la coda tra le zampe, tremerà vistosamente e apparirà completamente spaesato. Bisogna avvicinarsi con gesti lenti e voce calma per non spaventarlo ulteriormente, rincorrerlo potrebbe aggravare la situazione, e scappando l’animale potrebbe essere investito da un’auto. Il modo più semplice per conquistare la sua fiducia è utilizzare cibo ed acqua, se li avete con voi: con un po’ di fortuna vi seguirà fino in auto e potrete portarlo al canile più vicino.
Segnalare abbandono e maltrattamento
Il maltrattamento degli animali è un reato perseguibile dalla legge, punito con la reclusione sino a 15 mesi e una pena pecuniaria che va dai 3mila ai 18mila euro: è possibile presentare una denuncia ad un organo di Polizia Giudiziaria sia di persona che attraverso una telefonata. Se presentate una formale denuncia, essa va scritta su un normale foglio bianco, ed indicare le generalità di eventuali testimoni di cui si è a conoscenza. Infine vanno riportate le nostre generalità, con indirizzo di domicilio, la data e una firma leggibile.
Cosa fare se prendiamo l’animale con noi
Se per qualsiasi motivo decidiate di tenere con voi il cane in attesa di ritrovare il proprietario o di accoglierlo nella vostra famiglia, si deve segnalare il ritrovamento al competente Servizio Veterinario della ASL per evitare di incorrere nell’ipotesi di reato di appropriazione indebita. Poi è bene far controllare da un veterinario le condizioni di salute e igieniche dell’animale e prestare le cure necessarie in caso vi siano segni di ferite e violenze.
Non tutti hanno questa sensibilità verso un animale quindi informatevi se una volta arrivati nella località di vacanza prescelta sarà possibile tenere l’animale con voi. In caso contrario è meglio contattare un’associazione o recarsi al canile più vicino o in una pensione dove si prenderanno cura di lui.
 


Categorie: Curiosità