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Savona riapre il centro ai cani ma chi non pulisce le deiezioni paga caro

13/02/2018

Una grande “cagnara” ha caratterizzato l’ultimo consiglio comunale di Savona che all’ordine del giorno, come penultimo argomento, aveva il ritiro dell’ordinanza che vieta ai cani di fare i loro “bisognini” in alcune zone del centro cittadino, praticamente ai proprietari di andare nelle strade più frequentate insieme ai loro quattrozampe. La Sindaca si è mostrata irremovibile: chi sporca paga una multa dai 50 ai 500 euro, anche in caso di rimozione dei bisogni. Ma qualcosa deve essere successo se questa mattina verrà approvata, come riporta sempre Il Secolo XIX, la nuova versione del regolamento, concordato con Enpa che esorta nelle “danger zone”, ossia i marciapiedi dei portici e quelli circostanti i monumenti, a evitare le minzioni canine. In caso risulti «impossibile impedirlo, conducendo dolcemente il cane nell’adiacente zona consentita, il proprietario che provvederà a ridurre l’impatto (versando dell’acqua) non verrà sanzionato». Chi, però, nell’area indicata, non interverrà pulendo completamente le deiezioni riceverà una multa più salata che altrove: la multa minima è stata elevata da 50 a 75 euro.


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