Salva la maialina vietnamita Tina, il Tar del Piemonte ha fermato la soppressione

27/12/2023

La peste suina stava per fare l’ennesima innocente ma, proprio quando le speranze di salvare dall’abbattimento Tina, una maialina vietnamita nata da un incrocio con un cinghiale che vive ed è considerata un’animale da compagnia da una famiglia di Castelletto Sopra Ticino (Novara), il Tar del Piemonte ha fermato la soppressione. I giudici, dopo la sospensiva disposta lo scorso marzo, hanno revocato l’ordine di abbattimento emanato dall’Asl novarese.
Ha portare avanti la difesa di Tina sono scesi in campo numerosi gruppi animalisti con manifestazioni di protesta e raccolta firme, in particolare si  è attivato il Rifugio Miletta avvalendosi dell’impegno e competenza dell’avvocato Angelita Caruocciolo.
La disputa sulla ammissibilità di tenere in casa come animale da compagnia la maialina Tina è iniziata nell’agosto del 2022, quando i servizi veterinari, dopo un’ispezione, avevano imposto alla famiglia di isolare Tina in un box, fuori dall’abitazione e lontana dai cani e dagli animali con cui era cresciuta, come misura di prevenzione contro la peste suina; in seguito era arrivata l’imposizione di abbattimento. Secondo l’avvocato Caruocciolo si trattava però di una misura “abnorme, immotivata e non sostenuta dalle norme”.
Per Alessandra Motta, presidente di Rifugio Miletta, si tratta di “una vittoria memorabile, un altro importantissimo mattone nella costruzione di un mondo in cui il diritto alla vita e alla libertà appartenga ad ogni essere vivente senziente”. “Siamo molto soddisfatti – aggiunge il vicepresidente Francesco Castaldo – e speriamo di aprire un fronte per fare in modo che le amministrazioni sanitarie rivedano l’applicazione della normativa in tema di Psa (peste suina africana, ndr) e gestione dei suini che vivono nei rifugi e con i privati cittadini”.

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