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Respinta la “grazia” per l’orso Arturo chiesta da mezzo milione di persone. Patirà i 40 gradi dell’Argentina invece del più adatto clima canadese (video)

25/07/2014

Arturo, ultimo orso polare in cattività dell’Argentina, non ha ottenuto il permesso di lasciare lo zoo di Mendoza per essere trasferito in Canada dove una struttura più i donea si era offerta di accoglierlo. Arturo è vecchio, ha 28 anni, soffre di depressione per la prolungata solitudine e per la reclusione e inoltre ha diversi acciacchi dovuti alla sua età. Soffre di solitudine da quando ha perso, nel 2012, la sua compagna Pelusa. L’orso è costretto a temperature fino a 40 gradi in estate e il suo unico refrigerio è una piscina tra l’altro troppo piccola per lui. Uno zoo in Canada che poteva certamente garantire condizioni migliori per Arturo si era reso disponibile ad accoglierlo ma, stando alle ultime notizie, sembra che “l’orso più triste del mondo” non si muoverà dall’Argentina.
A comunicarlo il direttore dello zoo dove è “detenuto” Arturo sottolineando come l’età avanzara del plantigrado potrebbe non sopportare la sedazione necessaria per consentirgli il lungo e stressante viaggio verso il Canada.
Nonostante la vicenda dell’orso Arturo resti nel mirino di tante associazioni animaliste, il direttore dello zoo di Mendoza ha chiesto di mettere fine alle polemiche e di smettere di importunare Arturo.
Le motivazioni addotte dal direttore sono senz’altro fondate ma certo non giovano al suo benessere la depressione e le pessime condizioni in cui vive ogni giorno.


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