I dati emersi dal Rapporto Assalco-Zoomark 2025, presentato a Bologna,evidenziano il ruolo fondamentale degli animali da compagnia per la salute pubblica, il benessere emotivo e la coesione sociale.
In Italia vivono quasi 65 milioni di animali domestici e con il 2024 i gatti presenti nelle famiglie sono saliti a quota 12 milioni, un milione di unità in più in un solo anno. Aumenta anche la presenza dei cani nelle famigli specialmente quelli di piccole taglie piccole, ideali per famiglie ridotte, e persone anziane. Allo stesso tempo, calano drasticamente pesci e uccelli, cambiamenti sociali dovuti all’urbanizzazione e una crescente consapevolezza nella gestione del benessere animale. I gatti, più autonomi e adatti alla vita in appartamento, rispondono meglio ai nuovi stili di vita. Sarà presto possibile monitorare con precisione le presenze grazie all’avvio del Sinac, il sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia, con obbligo di registrazione di tutti gli animali d’affezione, sviluppato dal Ministero della Salute con l’obiettivo di garantire dati puntuali che permettano piena tracciabilità, programmazione sanitaria e l’implementazione di misure per la tutela del benessere animale.
Come sottolineato dal rapporto, la loro presenza contribuisce a ridurre del 15% il ricorso alle visite mediche tra gli anziani, generando potenzialmente un risparmio annuo di 4 miliardi di euro per il Servizio sanitario nazionale. “Questi dati confermano ciò che come Enpa ripetiamo da anni: gli animali non sono un lusso né un semplice ornamento affettivo, ma sono parte integrante delle famiglie e della comunità, con un impatto concreto sulla salute, sulla qualità della vita e sulla tenuta sociale del nostro Paese”, dichiara Enpa.
La Protezione Animali plaude anche alla crescita degli Interventi Assistiti con Animali (IAA) in contesti clinici e alla diffusione delle pratiche di pet inclusion nei luoghi di lavoro, ma avverte: “Non basta celebrare i benefici degli animali, occorre tradurre questi numeri in politiche pubbliche serie e responsabili. Servono misure strutturali di sostegno ai cittadini che accolgono animali, più campagne contro l’abbandono e per adozioni responsabili, più controlli sul benessere degli animali. Se davvero si riconosce il loro ruolo sociale, occorre tutelarli con azioni concrete e non lasciarli soli quando ci sono difficoltà”. Per l’Enpa, il riconoscimento sociale degli animali deve accompagnarsi a interventi legislativi che garantiscano la loro protezione, a partire da un rafforzamento della legge contro il maltrattamento e da misure di supporto per le famiglie in difficoltà economica. “Un Paese moderno non si limita a contare gli animali, ma lavora per garantire loro diritti e benessere, a tutela anche delle persone che li accolgono e li amano”, conclude l’associazione.
Categorie: Cura e gestione, Eventi e Appuntamenti
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