Remì, cavallo cieco da un occhio, vittima della crudeltà umana. era stato abbandonato lo scorso dicembre nelle campagne di Nole, in Piemonte, nei pressi di San Carlo Canavese.
Il triste fenomeno dell’abbandono di animali domestici non risparmia neppure i cavalli e non che questi animali siano meno sensibili di cani e gatti, è però più difficile trovare una famiglia che abbia la possibilità di offrirgli una nuova casa adatta a loro. Privo di microchip o tatuaggi di riconoscimento era stato temporaneamente adottato dal Comune di San Carlo che si è occupato del suo mantenimento e delle prime cure e lo ha poi affidato temporaneamente a un maneggio del ciriacese. Poi è scattata la ricerca di un nuovo proprietario in grado di prendersi cura di lui.
Per Remì sono arrivate tante richieste di adozione e ora, dopo quattro mesi, per lui è arrivata la sistemazione ideale. Remì andrà a Settimo Milanese, alla Unirelab, una società che dipende dal ministero dell’Agricoltura e che opera nell’ambito della medicina veterinaria dal 2003. Lì il cavallo di circa 20 anni e con un occhio compromesso troverà tutte le cure e una nuova casa definitiva. In questi mesi nel ciriacese il cavallo si è ripreso bene e adesso è stato anche chippato. Tantissime le persone che hanno dato una mano per il suo sostentamento: tra queste anche l’ex ministro Elsa Fornero e il marito, l’economista Mario Deaglio.
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