Dal rapporto Italia Eurispes si conferma un trend preoccupante che l’Ente Nazionale Protezione Animali aveva già messo in luce qualche mese fa: la crisi economica sta avendo pesanti ripercussioni anche sugli animali domestici sia per quel che riguarda la rinuncia ad adottare sia per i tagli alle spese che servono a garantire la salute degli animali presenti in casa. Secondo Eurispes sono diversi i tagli effettuati per affrontare le spese per i pet: dall’acquisto di cibo meno costoso (35,8%), a chi rinuncia ad adottare un nuovo animale (36%), ma anche chi sceglie di rinunciare a cure o interventi chirurgici (28,5%) o ridurre le visite veterinarie (26,3%). “Da anni – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – chiediamo di abbassare l’aliquota per le prestazioni veterinarie e per gli alimenti per gli animali da compagnia al 10%, oggi è diventato più urgente che mai e per questo ci rivolgiamo al Governo perché metta in agenda questo essenziale aiuto alle tante famiglie, una su tre ci dice oggi l’Eurispes, che hanno scelto di adottare un animale domestico. Con la nostra Rete Solidale ogni anno aiutiamo migliaia di famiglie in difficoltà e ci accorgiamo che la richiesta è sempre più ingente. La tutela della salute degli animali oltre ad essere un diritto è una priorità nell’interesse di tutti e rientra nel modello di One Health riconosciuto e adottato dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali”.
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