Due uomini a volto coperto e armati sono entrati in un negozio di elettronica per rubare un uccellino lasciando la cassa intatta.
È successo a Napoli nella zona dell’Arenaccia, a tre chilometri dal centro storico. A raccontare l’accaduto il proprietario del locale rapinato: “Tutto mi sarei aspettato, tranne che in questa città arrivassero a rubare anche un uccellino”.
L’uomo ha aggiunto che pochi giorni prima della rapina due uomini si erano presentati nel negozio di via Sant’Alfonso Maria dei Liguori chiedendo di poter acquistare il cardellino. “Anche in quel caso erano in due ma non hanno nulla a che fare con i rapinatori”, precisa Paolo Cursale, proprietario del negozio.
Molti clienti avevano ammirato quel cardellino bianco custodito nella gabbia vicino al bancone merci: “Mi hanno proposto 3mila euro per l’uccellino. Ho rifiutato e loro hanno rilanciato a 7mila”. L’uomo non ha mai voluto cedere l’uccellino:“Ho allevato di persona quel cardellino che mi ha sempre tenuto compagnia con il suo canto. Spesso lo lasciavo libero di volare qui nel negozio”.
Oltre ai 7 mila euro, il proprietario racconta di aver ricevuto un’offerta molto più grande: “Nessuno ci crederà, ma mi hanno offerto 50 mila euro per quell’uccellino. E io ho di nuovo rifiutato”.
La rapina è accaduta pochi giorni prima di Pasqua ma solo ora se ne è avuta notizia.
Secondo il proprietario, i rapinatori potrebbero aver agito su commissione. I due malviventi, non certo degli esperti avicoltori, dopo essersi fatti consegnare la gabbia del prezioso animale, forse per evitare un imbarazzante scambio di animali, ne hanno staccata e rubata anche una seconda, quella di un cardellino femmina di nessun valore.
Il commercio dei cardellini è infatti un business milionario spesso legato alla criminalità organizzata. Gli uccellini catturati vengono anche accecati per migliorarne la qualità del canto.
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