Non si può capire cosa spinga certi individui a infierire con fredda crudeltà contro gli animali indifesi. Un follia fredda e micidiale deve aver spinto qualcuno ad infilare qualcosa di appuntito nell’occhio di Raid, un cavallo che tranquillo pascolava in un oliveto dell’alta Vallegraziosa. Il misfatto è tanto più spregevole proprio perché l’animale, lasciandosi avvicinare, ha mostrato tutta la sua mal riposta fiducia in chi voleva accecarlo.
A raccontare a “Il Tirreno” l’accaduto è la proprietaria del cavallo, l’ingegnere Elisa Raggi. «Voglio bene a Raid – confida Elisa – si tratta di un esemplare di razza avellinese, che oltretutto svolge un’azione utile tenendo pulito il terreno coltivato ad olivi. La zona è quella sopra la chiesa di Montemagno, un’area tranquilla dove non mi risulta che in passato si fossero verificate malvagità ai danni del mondo animale».
In verità nella medesima zona una signora, Federica Del Moro, aveva denunciato l’avvelenamento del suo cane ai carabinieri e forse non era stato un caso isolato. «Bisogna mettere in conto l’offesa portata da qualcuno con uno strumento acuminato.- prosegue Elisa – L’occhio adesso si è leggermente dischiuso, ma è tutta da stabilire la capacità che possa rivederci. Ci vorrà qualche tempo. Adesso, Raid si è fatto diffidente e ha paura quando viene avvicinato, mentre prima non avveniva».
Elisa attende dal padre il via libera per presentare una circostanziata denuncia e rivolgersi a qualche associazione animalista. Esistono analogia con quanto è accaduto a Stella, una cavallina parimenti bersaglio della cattiveria di ignoti. Il proprietario Tommaso Talarico fa sapere: «Si trovava insieme ad un altro cavallo nei pressi di Nicosia, in località Santagata. Qualcuno, di notte, l’ha accecata con un ferro addirittura arrugginito. Da allora Stella chiaramente non è più la stessa. È diventata selvaggia, scontrosa, da docile e mansueta quale era sempre stata. Certi atti si commentano da soli».
Categorie: News dal Mondo
Allerta zecche. Prevenzione e attenzione per difendere noi e i nostri pet
Patentino per cani speciali, anche a Roma per proteggere umani e cani
Le belle adozioni. La storia di Leda: “pensavamo di salvare un cane, lei ha salvato noi”
Gatto scappa, ritrovato dopo 2 mesi su un albero vicino alla vecchia casa
Lieto fine per Ranch, cagnetta tripode dopo tanta attesa ha trovato la sua nuova famiglia
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it