Il jack russell terrier è oggi uno dei compagni di vita più popolari in città come in campagna per la sua simpatia e il suo temperamento e carattere ardimentoso. Grazioso come un pelouche, il Jack Russell viene spesso citato, specie se in branco, per la sua aggressività ma bisogna ricordare che questa razza ormai cittadina nasce per la caccia, quindi con un istinto predatorio, ma questo non significa essere aggressivi con tutti. Per vivere serenamente in compagnia di un Jack Russell bisognerà dedicarsi sin da piccolo alla sua educazione, cosa che probabilmente non ha fatto una signora di Forte dei Marmi a cui sono stati sequestrati i suoi quattro jack russell che per oltre due anni hanno hanno seminato il panico a nella zona di Roma Imperiale.
Il tribunale di primo grado aveva respinto la richiesta di sospensione dell’ordinanza di sequestro emessa dal sindaco nei confronti dei quattro animali dopo ripetuti episodi di morsicatura come quello ai danni di un signore novantenne costretto al ricovero d’urgenza a seguito di lesioni gravi. Ora il Consiglio di Stato, con ordinanza dell’8 marzo, ha respinto l’appello cautelare proposto dalla signora Ornella Ciapetti e i suoi Olimpia, Ovidio, Oslo e Orsola saranno portati in canile per un periodo di rieducazione.
I cani sono stati presi in custodia dal canile comprensoriale di Groppoli di Mulazzo a Massa “con ricovero a spese della proprietaria”. Il provvedimento del sindaco, quale autorità sanitaria locale, è seguito alla richiesta urgente di emissione di provvedimenti nei confronti della proprietaria e detentrice dei cani, da parte dell’azienda Usl – Dipartimento di prevenzione, a seguito di vari episodi di morsi de cani in branco che avevano procurato lesioni multiple a diverse persone, “evidenziando altresì l’elevata probabilità di ripetizione degli eventi morsicatori anche in relazione alla mancata custodia attiva da parte della proprietaria in virtù di quanto già proposto e finora disatteso da parte della stessa responsabile degli animali”.
I terrier, resteranno presso il canile comprensoriale per il tempo necessario alla rieducazione dei medesimi. Verranno abituati ad altre persone, a conoscere e interagire con altri cani, così diminuirà fortemente il rischio che diventi un cane che abbaia, mordace, eccessivamente territoriale, aggressivo e scontroso. Socializzare lo aiuterà a capire come e quando può giocare e scatenarsi, e quando invece deve restare calmo e vicino al proprio padrone.
Se imparerà a relazionarsi in modo positivo con amici, familiari e altri animali domestici, avrai meno di cui preoccuparti quando diventerà adulto e indipendente.che verrà riaffidato alla proprietaria salvo successiva e definitiva confisca su proposta dell’azienda Usl.
Categorie: Cani, News dal Mondo
Famiglia aggredita da una colonia di scimmie su un isola della Thailandia
Muore un cavallo sul set de “Il Signore degli Anelli”. La condanna della PETA
Il Comune di Treviso con il nuovo regolamento dice basta ai pesci rossi dentro le bocce di vetro
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it