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Quattro gattini trovano un rifugio sicuro nel carcere di New York in attesa di adozione. Ricambiano con pet therapy per tutti

17/01/2014

Cosa c’è di più sicuro di un carcere di massima sicurezza?  Il Great Meadow Correctional Facility dello stato di New York, ha offerto un riparo a quattro micetti abbandanati che in breve tempo hanno conquistato il cuore del personale carcerario e anche di qualche detenuto.
I quattro cuccioli, trovati un paio di mesi fa – come riporta il PopStar.com – sono stati sistemati nel livello seminterrato della prigione in una gabbia costruita per loro da un detenuto con scarti di legno e fil di ferro. La gabbia di 3,6 metri per 1 mt, ha morbidi cuscini per dormire, cassette per i bisogni e tanti giocattolini per divertirli.
I dipendenti si occupano del cibo per i gattini e la Clinica Veterinaria della prigione procura medicinali e  servizi medici a costo contenuto. Anche lo Stato contribuisce al mantenimento e a quant’altro necessario al benessere dei cuccioli come ha dichiarato Jeffrey Lindstrand, vice sovrintendente del carcere, a PostStar.
Quando sono stati trovati, i gattini erano pieni di pulci e affamati: sono stati subito disinfestati e sverminati poi rifocillati con biberon pieni di latte.
Il loro cat-sitter principale è il capo elettricista Bruce Porter, che ogni giorno arriva un’ora prima del suo turno, per prendersi cura loro.
“Ho il cuore tenero quando sono di fronte a qualsiasi tipo di animale. Non mi spiace aiutarli un po’” ha detto.
I gattini hanno nomi che in qualche modo si collegano al carcere: c’è Doc (per il Dipartimento di Correctional Services), Comstock (per l’ubicazione della prigione), Annie (Fort Ann) e Meadow (per Great Meadow).
Porter ha imparato a conoscere le loro personalità e parla di loro come se fossero dei figli. Sembra avere una preferenza per Meadow, che ha manifestato una simpatia immediata per lui: quando si sono lincontrati la prima volta, si è subito arrampicato sulle sue gambe.
Nei fine settimana, quando molti dipendenti mancano, un detenuto soprannominato il “cat Whisperer” si prende cura di loro. Parla spagnolo e riesce comunque a farsi capire da loro, secondo Porter. “Lui li ama da morire”, ha detto.
Non è la prima volta che gatti randagi sono stati accolti al Great Meadow: Lindstrand ha raccontato che nel corso degli anni molti altri gatti sono arrivati dalle fattorie nei pressi della prigione.
Great Meadow ora segue le linee guida del Trap, Neuter and Release program, promosso dalla Società Americana per la Prevenzione della Crudeltà verso gli Animali, per contribuire a stabilizzare la popolazione felina.
“Si accolgono i gatti randagi, li si fa visitare da un veterinario e dopo averli curati ed essersi assicurati che sia tutto a posto, si reinseriscono di nuovo nella loro area, con l’eccezione dei gattini, per i quali di solito si trova un’adozione”, ha detto Lindstrand. “Si cerca di dare loro un futuro. Se uno di loro in passato fosse stato così male da spingere il veterinario a consigliarci la soppressione, sarebbe stato fatto, ma non è mai successo”.
Circa 10 gatti sono stati adottati negli ultimi due anni da parte dei dipendenti e dai parenti. Max, il primo gatto adottato, è andato al padre di un ufficiale del carcere. Il micio è stato anche ritratto sulla cartolina di Natale che ritraeva tutta la famiglia.
I quattro gattini resteranno al Great Meadow fino a primavera, poi si spera che trovino delle famiglie adattanti magari anche prima di allora. Porter sta facendo tutto quello che può favorire l’adozione tra i suoi collaboratori, in particolare le donne.
E’ già chiaro però che Meadow non sarà disponibile: Porter vuole portarlo a casa con lui.
Se i micetti ricevono tanto amore all’interno del carcere, Lindstrand  ha osservato che restituiscono molto. Stanno regalando una sorta di pet therapy al personale che scende da loro per una visita, tra cui alcune persone che stanno attraversando momenti difficili e che spesso si trattengono a lungo ad accarezzare i gattini. “Un gattino che ti fa le fusa ha un potere taumaturgico a cui non si sfugge” ha aggiunto.
Fonte: Post Star.com


Categorie: Curiosità