Per la prima volta in Trentino Alto Adige i tecnici provinciali sono riusciti nell’impresa di radiocollare una lupa e la stanno monitorando da un mese, con risultati interessanti: preda esclusivamente fauna selvatica.
Questo dato è emerso in un convegno a Bolzano sul tema grandi predatori, organizzato dai club alpini locali Cai, Sat e Avs.
Inoltre, per la prima volta, la Provincia di Bolzano ha avviato una seria attività di prevenzione, su numeri piccoli ma i risultati sono ottimi: 14 masi protetti usando adeguatamente le sovvenzioni pubbliche e nemmeno un capo predato da un lupo.
Come riporta il quotidiano Alto Adige, il direttore dell’Ufficio caccia e pesca provinciale, Luigi Spagnolli, ha spiegato come un mese fa si sia riuscito a mettere un radiocollare ad una femmina del branco di lupi che gravita fra la Val di Non e la Val d’Ultimo. La lupa, dice, fa parte di un branco “bravo” che non preda minimamente negli allevamenti, “si ciba soltanto di animali selvatici. E non fa danni”.
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