Una donna di Riccione aveva deciso di liberarsi di quello che riteneva un fastidio, il cane del suo vicino, somministrandogli senza nessuno scrupolo delle polpette avvelenate. Il cane viveva in un cortile, sarebbe bastato lanciargli qualche boccone killer e il problema si sarebbe risolto mettendo fine ad annose discussioni.
Le cose però sono andate diversamente. Il proprietario del cane è uscito in cortile proprio in tempo per sorprendere la donna con la polpetta in mano salvando il suo cane da una morte atroce.
La donna però non si era ‘salvatà da una denuncia per maltrattamenti su animali. I fatti risalgono al 2006 e questa mattina la vicina, una donna di 60 anni, è stata condannata dal giudice monocratico del Tribunale di Rimini a 4 mesi, pena sospesa.
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