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Piera, macaco abbandonata presso un rifugio di animali e accolta dal proprietario andrà in centro recupero per imparare a vivere con i suoi simili

19/06/2018

Quattro anni fa fu abbandonata lungo una strada di Pignataro Maggiore (Caserta), come accade a molti animali di compagnia, come cani e gatti. La stranezza è che si trattava di un macaco, scimmia esotica. Oggi l’esemplare, che nel frattempo ha trovato un custode-amico che l’ha chiamata Piera, ha lasciato il Casertano per raggiungere la sua nuova casa, il Centro di recupero animali specie selvatiche ed esotici di Monte Adone, provincia di Bologna, struttura autorizzata dal Ministero dell’Ambiente proprio per la cura ed il recupero degli animali esotici vittime del commercio illegale.
Per trovarlo ci sono voluti quattro anni, complici i tempi lunghi della burocrazia, e il lavoro costante dei carabinieri del Nucleo Cites di Napoli (specializzato nei reati riguardanti gli animali) guidati da Marco Trapuzzano, che hanno operato di concerto con il Ministero, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e la prefettura di Caserta.
Una storia particolare quella della scimmietta, che qualcuno teneva in casa, salvo poi stufarsene e abbandonarla. Il primate fu lasciato nei pressi del «Dog’s Town», struttura che ospita animali a Pignataro (Caserta). Qui ha conosciuto Ivan, il proprietario, che l’ha in pratica adottata, prendendosene cura quotidianamente. L’uomo era l’unico essere umano da cui Piera si lasciava avvicinare.
Per i carabinieri non è stato facile strappare la scimmietta all’unica persona di cui si fidasse. Ma ora per Piera si apre un nuovo capitolo, il più difficile, perché dovrà lentamente perdere la dipendenza dall’uomo ed essere gradualmente inserita in un gruppo di simili.


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