Poiché le corride si tengono spesso in onore di santi cattolici o durante le celebrazioni cristiane, PETA ha lanciato una nuova campagna per esortare Papa Francesco a condannare questi spettacoli cruenti. Per dare il via alla campagna ieri i sostenitori di PETA, ENPA e Animalisti Italiani, si sono riuniti in formazione a croce nelle vicinanze del Vaticano, con indosso “corna” e lunghi veli rossi e uno striscione con la scritta: “Chiesa cattolica: il silenzio è violenza! La corrida va condannata”. All’evento ha partecipato anche Daniela Martani, personaggio tv.
L’azione fa seguito alla recente corsa dei tori a Pamplona, in Spagna, dove gli spettatori inseguono gli animali fino alla loro morte nell’arena e chiamano tutto questo intrattenimento. L’evento si svolge durante la festa di San Fermín, che ha origini cattoliche.
“La Bibbia ci chiede di essere misericordiosi con tutte le creature di Dio, eppure i tori vengono torturati nel nome dei santi durante le celebrazioni cattoliche”, dichiara Mimi Bekhechi, vicepresidente PETA per l’Europa. “Dato che Papa Francesco è universalmente venerato per la sua gentilezza verso gli animali, PETA lo invita a comunicare al miliardo di cattolici del mondo che le corride sono un oltraggio alle virtù cristiane”.
Un senso di fratellanza francescana che dovrebbe essere propria dei credenti, in particolare ai cristiani.
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