Partita da circa dieci giorni, la “caccia al coniglio” nel cimitero di Trento aveva l’obiettivo di spostare, entro il ponte di Ognissanti, l’intera colonia di oltre cento esemplari che si è radicata fra le tombe dovrebbe concludersi oggi quando è previsto l’inizio delle visite ai defunti. Lo stabilisce un’ordinanza urgente del Comune di Trento emessa in seguito a una nota inviata venerdì scorso dall’Azienda provinciale dei servizi sanitari. Nella nota l’Azienda avverte su potenziali malattie della fauna selvatica, in seguito all’aumento degli esemplari, e quindi si richiede di intervenire per ragioni igienico sanitarie.
A parlarne in conferenza stampa è stato l’assessore comunale all’ambiente, specificando che la modalità di cattura è stata decisa in collaborazione con la Lega anti-vivisezione (Lav). Catturati con esche, per lo più carote, i conigli verranno spostati in un secondo momento nelle aree naturali a loro più congeniali. La cattura si è svolta solo nelle ore notturne vista la proverbiale “timidezza dei conigli”. Un gruppo di cittadini ha recentemente raccolto circa 500 firme per chiedere l’intervento del Comune.
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