“Quasi 2 italiani su 3 (63%) sarebbero disposti a pagare di più per carne ottenuta rispettando al massimo il benessere degli animali“: è quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè in occasione della firma del protocollo Inalca (Gruppo Cremonini) a Roma.
Un sistema che stabilisce nuovi criteri di qualità nell’allevamento bovino come la corretta gestione dello spazio per ogni animale, il microclima, l’organizzazione delle mandrie, le pratiche di biosicurezza, la nutrizione e l’utilizzo della paglia per la lettiera che avrà un impatto importante per tutto il settore delle carni bovine in Italia grazie agli accordi di filiera avviati con Coldiretti.
Il vero benessere per gli animali sarebbe quello di una vita libera e una fine naturale ma dopo gli orrori scoperti in allevamenti clandestini e non solo, l’obiettivo più a portata di mano è migliorare gli standard qualitativi della produzione di carne in in Italia. Ma forse è solo un modo per mettersi la coscienza a posto.
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