Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Per biologo Onu, spettacoli delfinari Italia non sono educativi: 'Sono solo circhi d'acqua, i delfini attori tenuti prigionieri'

27/05/2015

”Gli spettacoli nei delfinari italiani non rispettano il comportamento naturale dei delfini e sono privi di contenuto educativo”. Questa la conclusione dell’indagine svolta dal biologo marino Joan Gonzalvo, consulente per l’Unep (il Programma ambiente delle Nazioni Unite), che ha fatto per conto della Lav (Lega antivivisezione) una valutazione sulla maggior parte di queste strutture nel
nostro Paese.
”L’utilizzo dei delfini nei delfinari risponde all’unica esigenza di spettacolarizzare questi animali sfruttandone l’intelligenza e la bellezza a fini commerciali – osserva la Lav – i delfinari non sono altro che dei circhi di acqua senza alcuna finalita’ educativa. L’osservazione dei delfini in liberta’
e’ l’unica vera esperienza educativa possibile”.
Joan Gonzalvo ha analizzato l’applicazione dei criteri di legge in nove diversi spettacoli in cinque delfinari italiani (Zoomarine, Oltremare, Fasanolandia, Gardaland, Delfinario di Rimini). Nelle sue conclusione scrive: ”e’ errata l’affermazione ricorrente dei delfinari che gli spettacoli con i delfini
offrono la grande opportunita’ di fare un’esperienza educativa.
La principale finalita’ di queste rappresentazioni e’ quella di intrattenere e divertire il pubblico, invece che fornire informazioni sulla reale natura, celando la crudelta’ dell’evidenza, cioe’ che gli ‘attori’ di questi spettacoli sono animali tenuti prigionieri ed esibiti con il fine ultimo di fare soldi”. In Italia ci sono quattro delfinari ma solo tre sono attivi; quest’ultimi ospitano in totale 27 delfini tursiopi in cattivita’. L’Italia e’ uno dei pochi Stati dell’Ue che dispone di una specifica normativa nazionale sul mantenimento in cattivita’ dei delfini. Dallo studio emerge che”in genere gli spettacoli esaminati non hanno dato alcun insegnamento in relazione ai comportamenti naturali, all’ecologia e ai problemi di conservazione dei delfini. I delfini sono stati rappresentati in atteggiamenti con attinenza scarsa o nulla alla vera natura degli animali in mare. Tutti gli spettacoli con i delfini sono stati perlopiu’ focalizzati sulla teatralita’ emotiva”. Gonzalvo evidenzia che ”soltanto il 10% in media” degli spettacoli esaminati ”ha previsto commenti sulla biologia e sul comportamento degli animali esibiti.
Nessuno ha fornito informazioni sulla reale distribuzione dei delfini in natura o sugli aspetti chiave di conservazione. In tutti gli spettacoli i delfini hanno eseguito soprattutto acrobazie che mirano alla spettacolarizzazione: hanno espresso soltanto comportamenti condizionati, non paragonabili a quelli
dei delfini liberi”. Perdipiu’ ”molti esercizi, descritti come ‘gioco’ sono in realta’ comportamenti che in mare esprimerebbero aggressivita”’. 
La Lav ricorda che sono ”almeno 85.000 gli italiani che hanno espresso la loro ferma contrarieta’ ai
delfinari, firmando la petizione” con cui si chiede ”con una nuova normativa la riconversione dei delfinari e la creazione di un rifugio per delfini, un’area marina confinata protetta dove poter rilasciare in semi-liberta’ i delfini provenienti delle strutture dismesse”. (ANSA).


Categorie: Animali e Cultura