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Ossi confezionati per il cane? Occhio a calorie e batteri, contengono in media 88 cal, possibilita' contaminazione da e.coli e mrsa

29/01/2013

Un bell’osso confezionato come snack per il cane? Il diffusissimo sostituto dei veri avanzi della tavola potrebbe non essere del tutto innocuo, con buona pace dei proprietari di quattrozampe che gliene somministrano anche uno o piu’ al giorno. I ricercatori della Scuola di Medicina Veterinaria Cummings alla Tufts University (Usa) e dell’Universita’ di Guelph (Canada), avvertono infatti che, in base ai risultati degli studi che hanno portato avanti, questi spuntini aggiungono calorie extra e sono spesso contaminati da batteri.
Lo studio, pubblicato sul ‘Canadian Veterinary Journal’, ha analizzato la densita’ calorica e la contaminazione batterica di 26 di questi popolari bastoncini prodotti con la pelle essiccata di manzi o bufali, acquistati presso diversi rivenditori negli Stati Uniti e in Canada e realizzati da diversi produttori. Hanno inoltre proposto un sondaggio on line a 850 proprietari di animali domestici per valutare la loro conoscenza di questi oggetti. Rilevando, innanzitutto, che anche se circa un quarto li somministra regolarmente al proprio amico peloso, pochi ne conoscono la vera composizione.
I test hanno poi rivelato che questi snack contengono in media 88 calorie: il 9% del fabbisogno calorico giornaliero di un cane di grande taglia e il 30% di uno di piccola taglia. Inoltre, uno di questi bastoncini e’ risultato contaminato dal batterio Clostridium difficile, uno da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (Mrsa) e 7 (il 27%) da Escherichia coli. “Con l’aumento dell’obesita’ negli animali domestici – dice Lisa Freeman, autore principale dell’indagine – e’ importante che i proprietari tengano in considerazione non solo la quantita’ di cibo che danno al loro cane, ma anche i ‘premietti’ e gli snack”. Quanto alla contaminazione batterica, il campione analizzato e’ piccolo, ammettono gli autori, e non tutti i ceppi batterici individuati hanno dimostrato di essere in grado di infettare gli esseri umani. Ma il consiglio e’ di lavarsi sempre le mani dopo aver toccato questi ossi, come si farebbe con la carne cruda. (Adnkronos Salute)


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