Questa volta la mano dell’uomo non c’entra, l’orso trovato morto l’8 giugno da alcuni turisti in un’area pic nic infatti di Chiarano (AQ) non è stato né avvelenato né colpito da bracconieri. Gli esami commissionati dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio Molise hanno confermato che si è trattato di decesso causato dalle ferite da competizione con altri esemplari.
Il referto conclusivo dell’Istituto Zooprofilattico conferma che l’orso presentava numerose lesioni da trauma, riscontrate principalmente sulle regioni della testa e del collo, compatibili con aggressione da conspecifici. La presenza di almeno un altro esemplare, maschio, è stata confermata anche dal rinvenimento, nell’area circostante quella in cui era stato trovato l’orso, di numerosi ciuffi di pelo, che l’esame del DNA, eseguito da ISPRA, ha attribuito a due esemplari diversi, entrambi maschi. Si è evidenziata inoltre una peritonite associata a setticemia che ha contribuito alla causa del decesso.
La morte dell’orso avvenuta in piena stagione degli amori, da maggio a giugno, va quindi attribuita, come per altri episodi accaduti in passato nel Parco, ad una lotta feroce tra plantigradi adulti che si è rvelata fatale per uno dei due orsi .
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