Gestivano due allevamenti abusivi e vendevano i cuccioli tenendosi in contatto con i clienti via internet.
Le consegne dei cuccioli avvenivano durante incontri ‘volanti’, spesso direttamente ai bordi delle strade dove venditore e compratore si erano dati appuntamento. E’ quanto scoperto dalla procura di Firenze: gli indagati sono due, di Capraia e Limite e Montelupo Fiorentino, entrambi impiegati pubblici.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giulio Giambartolomei e condotte dal corpo Forestale dello Stato, sono iniziate dalla denuncia di un cliente, che ha acquistato due cani poi morti per un virus. Durante gli accertamenti sono stati trovati gli allevamenti abusivi, gestiti nella provincia di Firenze dai due indagati. In base a quanto ricostruito, i cani, soprattutto razza pinscher, venivano comprati all’estero e poi rivenduti senza che venissero sottoposti a controlli sanitari e vaccini.
I clienti si rivolgevano agli allevatori ‘abusivi’ per spendere meno, circa 400 euro a cucciolo, contro il prezzo di mercato di circa 1.200 euro.
Negli allevamenti, che si trovavano in strutture fatiscenti, le guardie forestali hanno trovato una ventina di cani, fra cui alcune cagne incinte, che sono stati affidati a un’associazione: la gran parte di loro presto potra’ essere adottata.(ansa).
Foto: web
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