alla mancata nomina dei direttori sanitari delle attività, fino all’esposizione in vetrina degli animali in vendita, pratica già vietata da molti anni in numerosi Comuni.«I controlli proseguiranno in maniera programmata e costante» spiega Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa di Roma e provincia. «Anche se la vendita di animali da affezione è consentita, le leggi a tutela degli animali vanno rispettate dai commercianti. Chiediamo alle Asl di vigilare con maggiore attenzione: abbiamo riscontrato un gran numero di violazioni e questo è indice di controlli insufficienti».
Ufficio stampa OIPA Italia Odv