Più di 140 balene globicefale sono morte su una spiaggia dell’isola di Stewart, in Nuova Zelanda dopo essersi arenate. Metà di loro erano già senza vita quando sono state ritrovate, mentre per quelle ancora vive, viste le ridotte possibilità di ricondurle in mare, si è ricorso all’eutanasia per evitare loro ulteriori sofferenze.
Il Department of Conservation è stato allertato da un escursionista dello spiaggiamento nella notte tra sabato 24 e domenica 25 novembre, ma metà degli esemplari erano già morti quando i soccorritori sono arrivati sul posto. Per quelle ancora vive non c’è stato molto da fare. “Purtroppo le probabilità di riportare in mare con successo le balene rimanenti erano estremamente basse”, ha detto Ren Leppens, direttore delle operazioni del dipartimento. Secondo lui, le balene, già molto coperte di sabbia, si sarebbero arenate nella giornata di venerdì. “
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