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Nature Climate Change: nove specie da tutelare per salvare il clima

12/04/2023

Il “ripristino della catena alimentare” e la protezione dei ruoli funzionali degli animali negli ecosistemi, è una soluzione sottovalutata per il cambiamento climatico, secondo un nuovo rapporto pubblicato questa settimana sulla rivista NatureL'elefante africano delle foreste sull'orlo dell'estinzione | Sky TG24 Climate Change. “La conservazione della fauna selvatica – consentendo alle specie di svolgere i loro ruoli funzionali negli ecosistemi – offre un potenziale inespresso come soluzione al cambiamento climatico”, ha dichiarato Andrew Tilker, coordinatore della conservazione delle specie presso l’ONG Re:wild, uno degli autori del rapporto. Secondo il rapporto, il ripristino di soli nove specie di animali o gruppi di specie tra le quali elefanti forestali africani, bisonti americani, pesci, lupi grigi, bue muschiati, lontre marine, squali, balene e gnu selvatici contribuirebbe a più del 95% del fabbisogno annuale per raggiungere l’obiettivo globale di estrarre 500 miliardi di tonnellate metriche di anidride carbonica dall’atmosfera entro il 2100. Ciò a sua volta contribuirebbe a limitare l’aumento della temperatura globale a meno di 1,5Sui Lessini famiglia di 11 lupi - Trento - Il nuovo Trentino Celsius (2,7 Fahrenheit) al di sotto dei livelli preindustriali, come richiesto nell’Accordo di Parigi.
Quando si parla di soluzioni per il clima, il primo pensiero potrebbe non essere il gnu selvatico. Ma nella Serengeti, queste antilopi dal look di bufalo sono la chiave per la cattura del carbonio. Gli gnu selvatici mangiano grandi quantita’ di erba e la riciclano nel suolo sotto forma di letame. Quindi, quando la loro popolazione e’ diminuita drasticamente nei primi anni del 1900 a causa di una malattia trasmessa dal bestiame domestico, la perdita di pascolo naturale ha portato a incendi piu’ frequenti ed intensi, trasformando la Serengeti in una fonte di carbonio. Gli sforzi per riportare o “riportare alla natura” la popolazione di gnu attraverso la gestione delle malattie sono stati un enorme successo, aiutando a ridurre la frequenza e l’intensita’ degli incendi e ripristinando la Serengeti come una cisterna di carbonio. “Ci sono potenzialita’ inesplorate nel considerare la conservazione degli animali selvatici come soluzione al cambiamento climatico”, ha detto Oswald Schmitz, autore principale del rapporto e professore presso la Yale School of the Environment, a Mongabay.


Categorie: Cura e gestione, Mondo animale