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Morso di vipera nel cane: cosa fare e cosa non fare in attesa del veterinario

08/05/2023

Le belle giornate sono finalmente arrivate e si moltiplicano le occasioni per portare il cane a correre nel verde. Tra i pericoli che si nascondono nel verde c’è quello di incontrare un serpente velenoso. Un serpente che si trova principalmente in campagna ma non impossibile anche in città, Negli ultimi giorni una vipera è stata catturata nel giardino di un’abitazione privata alla periferia della Capitale proprio per l’insistente abbaiare del cane di famig

COSA FARE IN CASO DI MORSO DI VIPERA? - Dog's

lia. Quando si porta il cane a correre in campagna, sui prati o nei boschi durante la bella stagione, è importante essere sempre vigili per la presenza di questo pericoloso rettile.
Il morso di vipera non è sempre immediatamente mortale, ma i danni che può causare all’organismo sono davvero ingenti.
Nel nostro Paese esistono molte specie di ofidi, quasi tutti innocui, -come emerge da un interessante articolo della clinica veterinaria Futuravet – le vipere rappresentano invece un vero pericolo per la salute umana e dei nostri animali a causa del potente veleno inoculatoe dai denti veleniferi.
Esistono varie specie di vipera in Italia con diversa distribuzione geografica, tutte velenose.Distinguere una vipera da un serpente non velenoso non è difficile ma è molto importante per capire come comportarsi.La vipera si muove piuttosto lentamente, possiede una testa di forma triangolare ricoperta da numerose scaglie di piccole dimensioni, una pupilla fessurata verticalmente e una coda corta e sottile (il cui diametro si riduce in maniera molto brusca rispetto a quello di tutto il resto del corpo). Gli altri ofidi non velenosi presenti in Italia mostrano invece un corpo molto più sottile, una testa di forma ellittica poco più larga del resto del corpo e ricoperta da grandi e simmetriche scaglie, la pupilla rotonda e si muovono molto velocemente.Morso di vipera: quali sono i sintomi e cosa fare - Aostaoggi.it
Come tutti i serpenti, le vipere sono carnivore e devono cacciare piccole prede  per nutrirsi. Oltre a questo scopo, la vipera utilizza il proprio morso per difendersi da potenziali aggressori quando le sia impossibile fuggire: la fuga è sempre la prima scelta, pertanto difficilmente morderà se non realmente minacciata.
Il veleno di vipera contiene numerose tossine, ognuna delle quali esplica una diversa azione sull’organismo nel quale viene inoculato.
Tra gli effetti principali del veleno abbiamo:
Emotossico: altera la coagulazione del sangue e causa emolisi
Vasodilatatore: causa dilatazione dei vasi periferici abbassando la pressione sistemica e aumentando la facilità di diffusione all’intero organismo
Neurotossico: altera la funzionalità del sistema nervoso
Istotossico: provoca necrosi dei tessuti
L’ofide può mordere più volte nel corso di un singolo attacco e non è detto che ad ogni morso venga inoculato del veleno: la quantità è estremamente variabile ed influenza notevolmente la pericolosità del morso stesso.
In primavera, al risveglio dal letargo, il veleno è presente nelle sacche in maggiore quantità e ad una concentrazione di tossine più elevata, soprattutto se il rettile non ha ancora avuto modo di mordere altre vittime (prede) dopo il lungo sonno invernale.
La curiosità del nostro cane aumenta il rischio di un morso fatale. Il cane cerca e annusa offrendo il muso al morso dove il veleno, come sul collo ha un’evoluzione più rapida e potenzialmente letale rispetto a quando questo avvenga alle estremità.
L’effetto tossico del veleno varia anche in base alla taglia dell’animale: più il cane è grande e maggiore sarà la quantitàIl Morso della Vipera nel Cane | CLINICA VETERINARIA GAIA di veleno necessaria per determinare un esito letale.
Il morso di vipera si riconosce abbastanza facilmente da quello di una comune biscia.
La vipera possiede due grandi denti veleniferi posti nell’arcata superiore, ognuno dei quali seguito da una fila di denti più piccoli: sulla cute saranno dunque evidenti due fori piuttosto profondi, distanziati tra loro di 0,5-1 cm.

La biscia, al contrario, non possiede denti veleniferi, pertanto il morso dei due ofidi si presenterà  nell’immagine seguente:
Purtroppo, non sempre è possibile riconoscere il disegno caratteristico della dentatura del serpente, soprattutto sulle aree dove il pelo del nostro cane è particolarmente fitto.
Sarà comunque possibile individuare uno od entrambi i fori causati dalla penetrazione dei denti veleniferi, circondati da un alone di infiammazione, gonfiore e necrosi; la parte interessata risulta generalmente calda e dolente e il sangue che ne fuoriesce non coagula.
Il morso di vipera è doloroso e pertanto il cane che ne sia vittima mostra, nell’immediato, segni di dolore a livello della parte interessata (ad es. zoppia) che apparirà gonfia, di prostrazione ed agitazione.
Nel caso di morsi al naso o alla gola è frequente la comparsa di edema della glottide con conseguente difficoltàCOSA FARE SE IL CANE VIENE MORSO DA UNA VIPERA - Sheila the Dog respiratoria.
Successivamente compariranno diversi segni clinici, tra cui:

Respirazione accelerata ed affannata
Tachicardia
Vomito (anche con sangue)
Diarrea
Mucose pallide
Dolore addominale
Sanguinamento
Urine molto scure
Debolezza
Tremori muscolari
Convulsioni
Se non si interviene entro breve tempo, il cane potrebbe entrare in coma.
In caso di morso, la prima cosa da fare è chiamare il veterinario, chiedere indicazioni e raggiungerlo il prima possibile: più tempo passa tra l’incidente e l’inizio delle terapie e maggiori sono i rischi per la sopravvivenza del cane.
Come primo soccorso, il proprietario deve provvedere a mantenere calmo l’animale e lavare con acqua o acqua ossigenata i fori.
Durante il trasporto il cane deve essere tranquillizzato e l’area morsa mantenuta in posizione più declive rispetto al cuore.
Bisogna evitare interventi dannosi quali:Vipera dalle ciglia - Bothriechis schlegelii - Animali Velenosi
incidere la cute nel punto di inoculo
tentare di succhiare via il veleno
applicare ghiaccio, acqua calda od alcool
somministrare siero antiofidico
somministrare arbitrariamente qualunque altro tipo di farmaco.

Poiché il siero anti-vipera non è più in commercio, in caso di morso le terapie che solitamente vengono impostate e somministrate sono di tipo sintomatico  Quindi il paziente sarà sottoposto principalmente a terapie volte a controllare il vomito, la diarrea, i disturbi della coagulazione, eventuali manifestazioni neurologiche, a ripristinare e conservare la funzionalità epatica e renale. La somministrazione di fluidi è indispensabile per la reidratazione e viene associata a trasfusioni di plasma o sangue intero.
Ove possibile, l’emodialisi è uno strumento in più che molte volte può fare la differenza tra la vita e la morte del paziente. Non è facile stabilire quante probabilità ha il cane di salvarsi dopo un morso della vipera, i fattori che entrano in gioco sono davvero tanti e rendono difficile formulare una prognosi.
Ricorddiamo i fattori che rendono più pericoloso il morso di una vipera
Quantità e concentrazione del veleno inoculato
Sito di inoculo (sul muso e sul collo il rischio è maggiore)
Tempo trascorso tra il morso e il soccorso Veterinario (più tempo passa e minori sono le probabilità di sopravvivenza)Il morso di vipera nel cane: il caso di Lapo | Clinica Veterinaria Futuravet
Condizioni di trasporto (più l’animale viene mantenuto calmo, più lenta sarà la diffusione del veleno)
Dimensione dell’animale (maggiore è la taglia minori saranno i danni)
Reazione soggettiva (alcuni animali resistono meglio di altri agli effetti del veleno)
Risposta individuale alle terapie (alcuni soggetti rispondono meglio di altri)
Possibilità di eseguire l’emodialisi
Impossibile, dunque, fare una stima precisa.
La possibilità di ricorrere alla trasfusione e, meglio ancora, all’emodialisi, ovvero di eseguire una depurazione artificiale del sangue, aumenta esponenzialmente la percentuale di sopravvivenza rispetto alla normale terapia conservativa e sintomatica.
In presenza di un serpente dominiamo la paura e non cerchiamo di ucciderlo. Probabilmente e un ofide innocuo e comunque la vipera appartiene alla fauna selvatica autoctona e per questo protetta dalla Convenzione di Berna.
Come tutti gli altri animali fa parte di un delicato ecosistema: la sua presenza sul territorio è fondamentale per l’equilibrio tra prede e predatori ed è molto utile per il controllo numerico di alcune specie selvatiche, soprattutto di roditori.
Alla pari degli altri esseri viventi, i serpenti devono essere rispettati, non disturbati all’interno del loro ambiente e meno che mai uccisi, azione punibile secondo termini di legge.

Fonte: futurvet.it

 


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