La LNDC Animal Protection per cinque lunghi anni si è battuta con battaglie legali per ottenere la condanna di un uomo, un mostro che, nel 2017, ha lasciato la propria cagnolina chiusa in casa, facendola morire di fame e di sete a Cesano Maderno (MB). Infine la condanna è arrivata, un anno emezzo di reclusione, nulla rispetto alla crudele indifferenza con cui ha condannato a morire di stenti sua la cagnolina.
L’uomo aveva smesso di pagare l’affitto dell’appartamento e quindi se n’era andato abbandonando lì da sola la povera Nikita. Giorni e giorni di agonia e poi non ce l’ha più fatta, si è spenta tra mille dolori e sofferenze. Questo spietato e crudele individuo perciò è stato condannato ai sensi dell’articolo 544-bis del Codice Penale.
La LNDC Animal Protection da 72 anni difende ogni giorno nelle aule di tribunale i diritti degli animali vittime di violenze di ogni tipo. Purtroppo sono ancora molti, troppi i casi archiviati, ma anche quando questo accadde noi non molliamo e chiediamo la riapertura dei processi, perché gli animali meritano giustizia, sempre! Ma questa giustizia non tutela realmente la vita di tante creature indifese e non punisce in maniera equa i malvagi che maltrattano e uccidono senza scrupolo tante vite innocenti. Ed è per questo che da anni ci battiamo per chiedere la modifica della legge 189 del 2004 sui maltrattamenti, una legge obsoleta e inefficace a prevenire e punire questi crimini, tanto che oggi, nonostante i reati di uccisione e maltrattamento siano punibili con la reclusione, quasi nessuno finisce in carcere e il più delle volte tutto si risolve in pene sospese, ridotte a poche ore di volontariato, al massimo una multa.Abbiamo realmente bisogno di un cambio di rotta da parte delle Istituzioni. Per questo abbiamo lanciato la petizione SONO QUALCUNO, NON QUALCOSA.
Aiutaci e condividi, firma la petizione, chiedi insieme a LNDC Animal Protection pene più severe per chi uccide e maltratta gli animali.
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