Moon Jae-in, ex premier della Corea del Sud, rinuncia ai cani regalati da Kim Jong-un

L’ex presidente della Corea del Sud Moon Jae-in intende rinunciare ai due cani inviati dal leader nordcoreano Kim Jong-un come regalo. La decisione sembra essere dovuta alle divergenze tra lui e l’attuale governo su chi finanzierà la cura dei cani ma francamente sembra più una ripicca politica.
Il leader nordcoreano ha regalato i cani a Moon Jae-in dopo un vertice del 2018. Da allora cani sono stati accuditi dal premier sud coreano  fino a quando lasciato l’incarico a maggio, ora sembrano destinati a essere restituiti allo stato.
I cani bianchi Pungsan – Gomi e Songgang – sono legalmente classificati come proprietà statale appartenenti agli archivi presidenziali.
Ma l’ufficio del signor Moon ha detto che è stato in grado di continuare come loro custode dopo aver lasciato il suo incarico, con una mossa senza precedenti.
Secondo quanto riferito, un accordo con il ministero dell’Interno stabiliva che le forniture e le spese per la cura degli animali domestici potevano essere pagate dal bilancio dello Stato.
I media locali stimano le spese a 2,5 milioni di won (circa 1.800) al mese.
Ma ora l’ufficio del signor Moon afferma che l’accordo è andato in pezzi a causa di “un’opposizione inspiegabile” da parte dell’amministrazione del suo successore, il presidente Yoon Suk-yeol.
“L’ufficio presidenziale sembra essere contrario che ad occuparsi dei cani Pungsan  sia l’ex presidente”, ha detto l’ufficio di Moon su Facebook.
Tale incarico si basa sulla buona volontà di entrambe le parti … anche se terminarlo è dispiaciuto dato che sono animali da compagnia a cui Moon si è affezionato”.

L’ufficio del signor Yoon ha negato di essere intervenuto, affermando di non occuparsi direttamente della questione ma che a seguirla è il suo staff.
C’è da dire che il nuovo presidente si è insediato con al seguito già quattro cani e tre gatti…