L’hanno chiamata Camilla, è una canina di soli quattro mesi simil yorkshire, tenera e bellissima ma non è bastato a difenderla dalla crudeltà di qualcuno.
A trovarla, in un cassonetto dell’immondizia, sono stati alcuni venditori di pesce di Massarosa, in Versilia. La piccolina, ormai in condizioni critiche, si è presentata agli occhi dei suoi salvatori come un batuffolo di pelo arruffato, che subito i pescivendoli hanno ristorato e pulito con tenerezza per poi avvertire l’associazione Nati Liberi Versilia di Pietrasanta, la onlus che combatte abbandoni e violenze sugli animali. I volontari hanno presentato denuncia per il reato di abbandono, maltrattamento e tentata uccisione di animale che il codice penale punisce sino a 18 mesi di carcere.
Nel frattempo si è presentata una signora dichiarando di essere la proprietaria di Camilla che le sarebbe stata rubata. Un’affermazione da verificare perchè la cagnetta non è registrata all’anagrafe canina e non è dotata di microchip.
L’associazione Nati Liberi però chiede accertamenti per appurare se la donna che si è presentata è veramente la legittima proprietaria del cane e soprattutto se l’ha accudito come da normative vigenti, non lo ha maltrattato e non sia responsabile dell’abbandono. Camilla intanto si gode le coccole di tutti i volontari a cui sono arrivate tante richieste di adozione per lei.
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