Il ritorno in natura è la seconda fase dell’intervento di emergenza, eseguito dal Parco della Maiella a supporto della Regione Abruzzo, iniziato il 6 marzo con la cattura di Juan Carrito a Roccaraso e il temporaneo trasferimento in area faunistica mirato all’allontanamento urgente da Roccaraso in attesa di poter effettuare la traslocazione.
Obiettivo dell’intervento di traslocazione – discusso in riunioni di coordinamento tecnico-istituzionale, richiesto dall’ente competente, Regione Abruzzo, e autorizzato dal Ministero per la Transizione Ecologica su parere favorevole di Ispra – è allontanare l’orso dalle aree antropizzate che frequentava per indurlo a vivere distante da cibo di provenienza antropica.
“Perchè questo secondo tentativo di traslocazione possa avere maggior successo rispetto al primo, e che questo giovane orso possa riprendere la sua vita in natura, senza avvicinarsi più ai centri abitati occorre intervenire rapidamente sulla messa in sicurezza delle risorse che attraggono Juan Carrito nei paesi, cassonetti dei rifiuti in primis” ha dichiarato Gianluca Catullo, responsabile specie e habitat WWF Italia