Il mondo animalista e non solo apprende con soddisfazione la decisione del TAR di Trento di sospendere l’ordinanza con cui Provincia di Trento condannava a morte l’orsa JJ4. Secondo quanto riportato dall’AGI il tribunale amministrativo di Trento ha accolto il ricorso della LAV contro l’uccisione dell’animale che ha aggredito il runner trentino Andrea Papi. Per l’Ispra sono tre gli orsi problematici. L’ordinanza sospende per ora l’abbattimento dell’orsa mantenendo in vigore solo la cattura. Lo si apprende da fonti legali della Lega Anti Vivisezione (Lav Italia). Come riferisce la Lav, rappresentata dall’avvocato Linzola, il Tar ha accolto le motivazioni formulate dalla stessa Lega.
L’8 aprile il governatore trentino Maurizio Fugatti aveva ordinato cattura e abbattimento del plantigrado dopo l’aggressione mortale nei confronti del giovane runner.
Il presidente del Tribunale Regione di Giustizia Amministrativa di Trento, Fulvio Rocco ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla sospensione dell’ordinanza firmata dal governatore trentino Maurizio Fugatti di abbattere l’orsa ‘Jj4’. L’udienza si terrà l’11 maggio prossimo. Il ricorso contro l’abbattimento dell’orsa era stato proposto dalla Lav, Lega Anti Vivisezione. LAV ha ufficializzato ieri mattina al Presidente della Provincia autonoma di Trento e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Frattin la disponibilità a trasferire immediatamente Jj4 in un rifugio sicuro. La proposta viene allargata anche a Mj5.
Lav Italia nei giorni scorsi aveva inviato sia al presidente della Provincia Autonoma di Trento sia al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, la richiesta di voler trasferire ‘Jj4’ in un rifugio sicuro. Già in passato i tribunali amministrativi hanno bloccato le ordinanze di Fugatti in materia di orsi.
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