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L'India fa un passo verso lo stop allo sfruttamento degli animali nei circhi. Quando in italia?

18/11/2013

Si avvicina in India lo stop all’impiego degli elefanti e di altri animali da parte delle strutture circensi. Lo rende noto il direttore scientifico dell’Enpa, Ilaria Ferri, che sottolinea come l’Awbi (Animal Welfare Board of India), l’ organismo che si occupa del benessere animale in seno al Ministero dell’Ambiente e delle Foreste, abbia deciso di bloccare le performance di questi animali a causa delle crudeltà e degli abusi che sono costretti a subire in modo reiterato. L’Awbi si è anche detto favorevole a fermare una volta per tutto l’uso di tutte le specie animali nei circhi.
Nell’immediato l’Awbi ha stabilito il divieto, per le strutture circensi citate in un rapporto della Peta, che ha condotto un’accurata indagine sui maltrattamenti di animali nelle strutture itineranti, di utilizzare negli spettacoli esemplari anziani e feriti i quali saranno quindi destinati ad essere sequestrati e avviati verso un percorso di riabilitazione. Ma non è tutto perché le insegne circensi menzionate nel rapporto Peta saranno oggetto di provvedimenti da parte delle autorità indiane.
«In India – spiega Ilaria Ferri – è in corso una vera e propria mobilitazione di massa per fermare lo sfruttamento degli animali nei tendoni. Una mobilitazione che vede in prima linea, accanto alle associazioni animaliste e all’opinione pubblica, attori molto noti dell’industria cinematografica e personaggi del mondo dello sport.»
«Nel Paese si stanno compiendo importanti passi avanti sotto il profilo della tutela degli animali e lo stop ai circhi con animali sembra essere un obiettivo a portata di mano e per questo auspichiamo che anche in Italia si compia lo stesso passo in avanti in termini culturali ed etici – prosegue Ferri – . Il circo e gli spettacoli tristi e obsoleti che prevedono l’uso di animali, oltre a rappresentare una delle forme di violenza più deprecabili, sono circostanze nelle quali la tutela dell’incolumità pubblica è a serio rischio, solo per questo dovrebbero essere fermati.» 


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