Veramente triste e vergognosa la vicenda di Nero, un cane da pastore della fattoria didattica del comune di Scarperia (Fi) intossicato con una sostanza stupefacente per dispetto.
Questa ha dichiarato Sara Fineschi, referente dell’azienda e proprietaria del cane, alla redazione del Filo del Mugello (dopo aver presentato anche formale denuncia ai Carabinieri di San Piero a Sieve).
Il Filo del Mugello, giornale online che tratta le ultime notizie dei comuni del Mugello, in Toscana, riporta che la signora Fineschi che il cane si trovava su terreni recintati e che da venerdì hanno notato un suo comportamento strano. Poi sabato sarebbe peggiorato, e dalla visita alla clinica veterinaria di San Piero a Sieve è emerso che sarebbe stato drogato con sostanze stupefacenti. Sostanze probabilmente gettate all’interno del perimetro recintato per fare un dispetto (questa è l’ipotesi della signora che, come detto, ha presentato denuncia contro ignoti). Non sarebbe il primo episodio del genere: dato che la scorsa estate una capra dell’azienda agricola è stata avvelenata.
In merito a quanto accaduto la signora Sara ha scritto a Il Filo questa lettera:
“Mi chiamo Nero, sono un cane da lavoro, il mio ruolo all’interno dell’azienda è fondamentale, devo proteggere il mio gregge, formato da capre e pecore, sia dalle persone che dagli animali. Insomma da chiunque voglia fare loro del male o da chi secondo me è una minaccia per loro.
Vado molto fiero del mio lavoro, mi rende felice e mi sento forte.
Questo ruolo però a volte ti fa scontare gravi conseguenze, proprio come è successo a me venerdì 3 febbraio: qualcuno a cui non vado molto a genio ha deciso di farmi del male gettando qualcosa nel recinto che mi ha drogato.
Adesso non sono più lo stesso cane, non riesco più a fare la guardia, sono molto spaventato, anche dalle persone che mi hanno sempre accudito, il gregge che ho sempre difeso con felicità adesso mi sembra di non riconoscerlo, anzi mi spaventa.
Spero un giorno di tornare il cane forte e deciso che sono sempre stato! Questo fatto è accaduto venerdì 3 febbraio presso la fattoria Roncaticcio, situata a San Piero a Sieve nel Mugello.
Da proprietaria, padrona e amante degli animali credo che nessuno meriterebbe tutto questo. Spero che un giorno ognuno faccia i conti con se stesso ,e che renda il mondo un posto libero sia per le persone che per gli animali”.
Fonte: ilfilo.net
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