Una ragazza di 14 anni, mentre era nella sua casa ai margini del Parco Nazionale di Nairobi, in Kenya, è stata aggredita e uccisa da una leonessa. Il grande felino si era introdotto in un complesso residenziale poi nell’abitazione dove ha aggredito l’adolescente.
Paul Udoto, portavoce del Kenyan Wildlife Services, ente incaricato di conservare e gestire la fauna selvatica del Kenya, ha ricordato come l’aggressione sia avvenuta mentre la ragazza si trovava in casa con un altro giovane, lo stesso che ha subito allertato i soccorritori. Il corpo della ragazza è stato poi rinvenuto sulla sponda di un vicino fiume. Secondo quanto riferito, la giovane aveva riportato “lesioni alla parte bassa della schiena” risultate mortali.
Udoto ha aggiunto che la leonessa si è probabilmente addentrata nella zona residenziale a causa della “scarsità di prede nel suo habitat naturale”.Il portavoce ha affermato che gli attacchi sono apparentemente “legati a pressioni ecologiche più ampie e all’invasione umana degli habitat della fauna selvatica“.
Il giorno precedente un uomo è morto a seguito di uno scontro con un elefante in una città vicina. Il Kenya Wildlife Services ha evidenziato che entrambi gli attacchi sono apparentemente “collegati a pressioni ecologiche più ampie e all’invasione umana degli habitat della fauna selvatica“. La ricerca della leonessa è ancora in corso.
Gli attacchi mortali dei leoni sono un evento relativamente raro, ha dichiarato Udoto e “rappresentano meno del 2% di tutti gli incidenti segnalati che coinvolgono esseri umani e animali selvatici“.
In una dichiarazione condivisa con la BBC, Paula Kahumbu, responsabile del gruppo di conservazione WildlifeDirect, ha chiesto maggiori “valutazioni del rischio”, sottolineando che ciò è importante “soprattutto nelle aree notoriamente ad alto rischio come Savannah Ranch”.
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