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Le piante pet friendly, per rallegrare, curare e rendere migliore la vita dei 4zampe

16/09/2023

Si parla spesso di quali siano le piante nocive per i nostri animali, all’avvicinarsi delle feste natalizie si ricorda come la stella di Natale sia tossica per i nostri pet e come, in giardino, oleandri e palme siano una seria minaccia per loro. Ma di piante che invece fanno bene agli animali domestici si parla veramente poco. Ecco qualche indicazione di piantePiante velenose per i cani, in casa e fuori: quali sono? amiche dei nostri 4zampe.
La più nota è l’erba gatta (nepeta cataria)amatissima dai felini per il nepetalattone, una sostanza analoga ai feromoni del gatto dal potere neuro-attivante, capace di migliorare l’umore del gatto. L’erba gatta funziona sui gatti con un effetto euforizzante ma capace anche di rilassare che rilassa o eccita il micio. Una specie di innocua droga per gatti.
Tutti conosciamo la Valeriana (Valeriana officinalis) ma si sa i gatti sono particolari e se per gli umani quest’erba si associa ad un blando effetto tranquillante per i mici, normalmente calma qualche volta può avere l’effetto contrario dando un senso di euforia, piacere e benessere.
Dalle isole ventose di Corsica e Sardegna arriva la meno nota: il Camedrio maro (Teucrium marum)che come l’erba gatta e la valeriana valeriana è considerata un’altra pianta amica dei gatti e con loro condivide gli effetti eccitanti sui felini. Ha un aroma molto forte e sgradito per l’uomo, molto apprezzato invece dai gatti che amano sfregarsi su questa pianta.Segnali che dimostrano che il gatto è felice | zooplus Magazine per gatti
Un po’ di prudenza con l’Actinidia polygama, una specie di kiwi ricco di neparalattolo. Questa sostanza che si trova nelle sue foglie e piace molto ai gatti  ma il suo effetto è cinque volte quello dell’erba gatta. Quando la mangiano o l’annusano i gatti iniziano a rotolarsi e a strofinare il loro corpo per terra.
A differenza delle precedenti piante la Dattile (Dactylis glomerata), detta erba mazzolina o pannocchina non ha effetti psicoattivi sui gatti, ma può apportare diversi benefici al loro apparato digerente. Messa a disposizione, i gatti ne mangeranno per pulirsi stomaco ed intestino. Averne un esemplare sul balcone o in casa può essere particolarmente utile quando il micio sta male e ha bisogno di un buon rimedio per il mal di pancia. Si tratta peraltro di un’erba resistente e perenne, che non teme molto i climi freddi e non richiede troppa manutenzione.
Tra le piante condivisibili con i cani per i loro benefici troviamo la Bardana ((Arctium iappa) è un diuretico adatto calcolosi biliare o urinaria, reumatismi.
Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens) è noto per le sue proprietà curative di malattie articolariCannabis Terapeutica per Cani e Gatti: Vale la Pena di Provarla? - RQS Blog degenerative, artrosi del cane anziano, patologie articolari dl media gravità, discopatie senza disturbi neurologici.
Tutte le specie di Echinacea sono indicate per le infiammazioni delle alte vie respiratorie, tracheite e gengivite, nonchè infezioni delle vie urinarie e in tutti quei casi in cui necessita sostenere l’organismo nei casi di assunzione di sostanze antibiotiche.
La coda cavallina ((Equisetum arvense) è un buon fortificante per cuccioli, ricostituente per le femmine in gravidanza, per favorire la guarigione delle fratture, nei casi di fragilità ossea, nei casi di cicatrizzazione difficile di ferite cutanee.
Il Timo (Thymus vulgaris)  può essere usato come battericide soprattutto contro i germi grampositivi, aerobi responsabili in primis di infezioni al tratto respiratorio, azione fungicida, spasmolitica sulla muscolatura, coleretica epatoprotettrice sul fegato ed espettorante e antitussigeno.
Quando arriva un cucciolo o un nuovo 4 zampe mettiamo le piante buone o nocive in sicurezza e procedere pian piano all’approccio del nuovo arrivato con loro.
Se tuttavia ci si accorge che il cane o il gatto ha ingerito una pianta velenosa, non cercare di indurlo al vomito o dargli del latte per cercare invece di risolvere il problema a casa, si deve andare immediatamente dal veterinario , perché la situazione potrebbe peggiorare. È importante scoprire di che pianta si tratta e fare un elenco dei sintomi.

 

Per evitare spiacevoli sorprese e per maggiori informazioni si consiglia di visitare l’elenco completo delle piante tossiche e non tossiche sull’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA).

Che cosa fare se l’ animale domestico viene avvelenato da una pianta
Mangiare piante tossiche e velenose può causare problemi allo stomaco o reazioni allergiche e in alcuni casi possono anche essere fatali per il nostro amico a quattrozampe. Se ci si accorge che il cane o il gatto ha ingerito una pianta, si consiglia di andare immediatamente dal veterinario e non cercare invece di risolvere il problema a casa, perché la situazione potrebbe peggiorare. È importante scoprire di che pianta si tratta e fare un elenco dei sintomi. Si sconsiglia invece di indurre il vomito o di somministrare il latte.


Categorie: Cani, Curiosità, Gatti