Lancia il gatto dal balcone. Sequestrato, il PM lo restituisce al suo torturatore

16/06/2025

Non è un gioco, certamente non lo è stato per il gatto, Filippo, che un uomo, il proprietario, ha legato con una corda ad una ringhiera per poi scuoterlo, lanciarlo in aria e infine buttarlo giù lasciandolo penzoloni. Tutto questo è accaduto nel quartiere Monte Mario a Roma. A mettere fine a questa tortura l’intervento della Polizia Locale di Roma Capitale, che ha sequestrato l’animale vittima di una vera crudele sevizia e togliendolo al suo proprietario. Ma il lieto fine è durato poco, il Pubblico Ministero ha disposto il dissequestro pochi giorni dopo, non ritenendolo necessario ai fini dell’indagine.
La decisione ha scatenato la dura reazione degli animalisti. La LNDC Animal Protection, insieme alla Garante per la tutela degli animali del Comune di Roma, Patrizia Prestipino, ha presentato un atto formale per chiedere la riapertura del caso, costituendosi come parte offesa nel procedimento penale.
“Siamo di fronte a un caso gravissimo, documentato da un video che non lascia spazio a interpretazioni”, ha dichiarato Piera Rosati, presidente nazionale di LNDC Animal Protection. “Chi maltratta un animale non può continuare a detenerlo. Abbiamo chiesto alla Procura di intervenire con fermezza per evitare che tutto venga archiviato con superficialità”.
Il vergognoso episodio ha riportato al centro la poca tutela degli animali e l’inefficacia delle  misure adottate in casi di maltrattamento. Le associazioni chiedono maggiore attenzione e provvedimenti concreti per garantire la sicurezza degli animali vittime di abusi. Ora nell’attesa di uno risposta delle autorità giudiziarie è in corso una raccolte firme per togliere il gatto Filippo a chi invece di amarlo potrebbe di nuovo fargli del male.

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