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La violenza contro i sanitari non risparmia i veterinari. A Chieri (TO) incendiato per due notti lo studio di due dottoresse

29/03/2023

A Chieri due incendi in due notti nello stesso studio veterinario un violento atto vandalico che è solo l’ultimo di un fenomeno che colpisce i sanitari non solo dedicati alla salute umana ma anche i veterinari. Una delle due veterinarie titolari dell’ambulatorio ha dichiarato: «Ho pensato anche ad interventi sugli animali andati male, siamo umane anche noi, ma non abbiamo mai ricevuto minacce»
Il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario assume “una particolare rilevanza nell’ambito della medicinaCVOL – le foto e i video con i consigli del veterinario veterinaria”. Per la prima volta, il report dell’Osservatorio ministeriale cita anche i Medici Veterinari. I dati sulle violenze sono stati raccolti dalla Fnovi: il 60% dei riscontri arriva dalle Veterinarie e dalla Lombardia; nel 72% dei casi sono violenze verbali; a commetterle sono soprattutto gli utenti delle prestazioni.
L’Osservatorio ha raccolto e analizzato i risultati di una indagine della Fnovi condotta nel 2022, concludendo che “gli atti di violenza a carico dei medici veterinari presentano caratteristiche peculiari meritevoli di specifici approfondimenti e di misure di prevenzione idonee a mitigare il rischio”. L’accresciuta sensibilità al problema ha favorito l’emersione delle denunce e delle segnalazioni, benché il fenomeno sia ancora ampiamente sommerso e non denunciato dalle vittime.
“Violenza contro i medici veterinari”- L’indagine condotta dalla Fnovi, tra aprile e giugno del 2022, ha raccolto i primi dati analitici su scala nazionale affinchè l’Osservatorio possa formulare proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio. Dal questionario emerge la richiesta (72,63% dei partecipanti) di una formazione specifica, applicabile nella realtà lavorativa dove operano.
Le aggressioni subite nello svolgimento dell’attività lavorativa sul luogo di lavoro sono per il 72,49% verbali, mentre solo il 10,57% ha segnalato di aver subito anche aggressioni fisiche. Per aggressioni verbali si intendono principalmente minacce, anche reiterate, nel corso degli incontri che avvengono con il professionista.
A commettere violenza sono soprattutto gli utenti (89,32%). Ma il rapporto segnala che il 21,94% dei sanitari ha indicato nei colleghi gli autori delle condotte violente.
L’attenzione al fenomeno  in Italia risale al 2011. L’iniziativa era nata da episodi di intimidazioni segnalati in tutto il Paese, soprattutto in danno a Veterinari Ufficiali e riconducibili alla criminalità organizzata. Nel tempo, il fenomeno ha assunto connotazioni variegate (criminalità organizzata, corruzione, mobbing, ecc.) ed è emerso anche nel settore libero professionale esposto al rischio di furti, azioni ritorsive e aggressività da parte della clientela (in struttura come in  allevamento).
La prima legge nazionale è del 2020 sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie, che infligge pene fino a 16 anni di reclusione e sanzioni fino a 5.000 euro per chiunque violi il diritto alla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie. In virtù della Legge 113/2020, le violenze, fisiche o verbali, esercitate in loro danno nell’esercizio delle loro funzioni o aSos dei veterinari Ssn: carenza organici del 17% e il 32% è over 60,  organici da rimpolpare del 25%. Il "J'accuse" alle Regioni e l'impegno One  Health | Sanità24 - Il Sole 24 Ore causa delle loro funzioni sono perseguibili penalmente.
Non sono stati adottati provvedimenti specifici a tutela dei Veterinari che esercitano in regime privato, nonostante le sollecitazioni in tal senso avanzate da Anmvi e da Confprofessioni nel corso di più Legislature.
La campagna Fnovi- La Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Veterinari Italiani ha realizzato una campagna informativa sul tema con la finalità di promuovere e sensibilizzare al rispetto del ruolo dei medici veterinari.
In Europa, risale al 2016, la prima assemblea generale della Easvo (European Association of State Veterinary Officers) dedicata al tema dell’incolumità dei Veterinari di Stato, i più esposti alle aggressioni. Sempre in ambito europeo, da alcuni anni si discute dell’opportunità di collocare telecamere di sorveglianza nei macelli a tutela dei Veterinari Ufficiali.


Categorie: Mondo animale, Varie